mercoledì 16 novembre 2016

Elezione di Donald Trump alla Casa Bianca vista dai russi.



Elezione di Donald Trump alla Casa Bianca vista dai russi.

Federico Dal Cortivo per ItaliaSociale.net  ha intervistato  Alexey Y. Komov, Ambasciatore del WCF (Congresso Mondiale delle Famiglie) all’ONU e portavoce della Commissione sulla Famiglia del Patriarcato di Mosca.

Sig.Ambasciatore una sua prima impressione sul risultato delle elezioni statunitensi. Si aspettava una vittoria di Trump?
 
Assolutamente no. Trump aveva contro tutti i grandi media e l’establishment Neo-Con Americano.
Julian Assange ha dichiarato al Daily Mail che i grandi media, l’industria delle armi e i potentati finanziari volevano che vincesse la Clinton. La grande stampa occidentale, in particolare, ha dato molto spazio alla Clinton da mesi prima delle elezioni e promosso sondaggi che si sono rivelati falsi e ha sempre criticato Donald Trump.
Questa è stata una vera e propria vittoria del popolo americano contro i poteri forti.
 
Che quadro si è fatto dei due candidati, Hillary Clinton la grande sconfitta e Donald Trump e delle forze che li hanno sostenuti?
 
Hillary Clinton sostiene l’aborto illimitato fino al parto, l’industria abortista della Planned Parenthood e le lobby LGBT e sembra aver visitato con il marito il Lolly Express del pedofilo di Wall Street Jeff Epstein, numerose volte. I suoi lettori possono saperne di più
Dietro alla Hillary vi erano le banche, i media e tutto il movimento neo-con il cui obbiettivo è l’espansione militare e egemonica degli USA. Come esempio per Paul Wolfovitz, famoso neo con, qualsiasi paese del mondo che voglia essere minimamente indipendente viene da lui considerato come “ostile”.
Donald Trump invece ha preso posizione contro la Planned Parenthood e l’aborto e intende difendere la libertà di espressione e di religione. Tutto ciò fa sperare bene. Dietro a Trump vi era il popolo americano di ogni razza e di ogni religione, perciò affermo che si è tratta di una vera rivolta della gente comune contro i poteri forti.
 
L’arrivo di Trump alla Casa Bianca a suo avviso potrà  imprimere una svolta decisiva  ai rapporti  Stati Uniti resto del mondo ed in particolar modo con l’Europa?

Credo di sì, la Brexit e  questa elezione di Trump rappresentano una vera e propria svolta verso il buonsenso e i veri interessi dei popoli. Spero ovviamente che anche Norbert Hofer vinca in Austria per la sua posizione pro family, e che vincerà il NO al vostro referendum costituzionale del 4 Dicembre e questo lo affermo per ragioni bioetiche e affinchè non passino in Italia altre leggi contro la famiglia naturale…
Tutte le politiche pro-LGBT, pro immigrazione selvaggia e gli aumenti delle tasse hanno offeso ed esasperato la gente normale in Occidente. L’establishment è definitivamente in ritirata.
 
Il presidente Putin non ha mai nascosto la sua simpatia per Trump, crede che siamo all’inizio di una nuova era nelle relazioni  tra Russia e Stati Uniti, mai così in basso come negli ultimi mesi?
 
Assolutamente si, speriamo solo che Obama non scateni una guerra prima del 20 Gennaio. Come i lettori sapranno Obama ha provocato Putin numerose volte per far scoppiare una guerra. Ricordiamo che Obama e i Clinton sono molto vicini alla casa reale dell’Arabia Saudita che continuano, da anni, a fornire con decine di miliardi di dollari di armi e munizioni che poi vanno all’ISIS. Altrimenti sono certo che Trump e Putin troveranno accordi per far cessare il massacro, soprattutto di cristiani, in Siria e in Iraq.

Lei è da tempo impegnato in prima linea  a difesa della famiglia tradizionale in sede Onu, crede che con Trump ci potranno essere delle ricadute positive su questo delicato argomento, sia negli Stati Uniti dove con il  governo Obama si è dato largo spazio alla “teoria del gender”, e poi a seguire in Europa?
 
Penso proprio di si. Alle Nazioni Unite vi sono già state tre risoluzioni per la famiglia naturale nel Giugno 2014, Giugno 2015 e anche quest’anno perchè circa 160 paesi al mondo sostengono la famiglia naturale e, finora, solo l’occidente propugna le politiche LGBT per puro interesse finanziario. Un solo esempio: la rivista economica Americana Forbes valutò il mercato mondiale LGBT a 3.000 miliardi di dollari  perchè sono più ricchi, hanno più proprietà, macchine e viaggiano di più.
 
Grazie per la disponibilità
Federico Dal Cortivo - Direttore itali asociale.net
«S.E. Komov ha 5 figli, è stato imprenditore e consulente di grandi imprese e dagli ultimi  cinque anni si batte per la famiglia naturale».
 

                                                                                                                                     

Nessun commento:

Posta un commento