martedì 23 gennaio 2018

SULLA TOMBA DEL DUCE

SULLA TOMBA DEL DUCE

Anno 1945 Varie canzoni
Testo e musica: (Anonimo)
La madre di un Eroe, con mani stanche,
m’ha consegnato, dopo il suo lavoro,
tre rose rosse e tre rose bianche,
circondate dal verde dell’alloro:

“Queste sei rose, figlio, a tarda sera,      
sulla tomba del DUCE deporrai;
sono i colori della sua Bandiera
che sventolò radiosa come mai.”.

Ed io a Milano, Duce, son venuto
e t’ho portato, insieme al Tricolore,
di tutta la tua gente il suo saluto
ed una stilla di sangue del mio cuore.

Ora, in ginocchio, bacio questa terra
che copre il tuo corpo seviziato.
Io, come te, son figlio della guerra,
amo la Patria come nulla ho amato.

BENITO MUSSOLINI, sei con noi,
anche se giaci in fondo ad una fossa.
L’ITALIA Tua, L’ITALIA DEGLI EROI,
già si ridesta ed aleggia la riscossa.

E prepariamo i nostri gagliardetti
per innalzarli al sole dell’aurora,
pronti ad offrire ancora i nostri petti,
perché L’ITALIA viva, viva ancora.

Oh Madre Patria tinta di vermiglio,
nel vivo della carne lacerata,
piangi in silenzio il Tuo Grande Figlio
e veglia la sua tomba desolata.

Ricorda tu le mille e più Legioni
marcianti verso il sole, in fitte schiere;
si cantavano tutte le canzoni,
sventolavan di gloria le bandiere.

Di gloria eri ammantata, Patria mia!
stimata, rispettata, fiera e forte;
oggi c’è disonore, c’è follia!
... e il DUCE dorme il sonno della morte.

BENITO MUSSOLINI, i figli tuoi
vogliono darti una vendetta in dono;
parla, comanda, dicci cosa vuoi,
chiedici tutto, fuori che il perdono.

Il braccio è forte e triste è l’amarezza
di questa gente Tua che non si doma,
e al canto della nostra giovinezza
tu marcerai di nuovo verso ROMA.

Avvolto nella nera tua bandiera,
sul Campidoglio, DUCE, giungerai,
fiero, solenne, in Camicia Nera
e là, eternamente rimarrai.
Dicembre 1945
Conosciuta anche con il titolo "Le Rose per il Duce", il testo fu scritto da tre studentesse di Bologna nel 1945 e musicato da un anonimo maestro italiano residente in Cile.\ 
 

Nessun commento:

Posta un commento