Albania
La farsa dei Centri per migranti
I due Centri, quello per “l'identificazione dei migranti” a Shengjin e quello per il “trattenimento di richiedenti asilo” a Gjader, finanziati e creati dall'Italia sulle coste dell'Albania, sono una grande idea di Giorgia Meloni.
In realtà la Presidente del Consiglio inizialmente aveva proposto la creazione di un “Centro per i rimpatri” in ciascuna delle 20 Regioni italiane, ma c'era stata la corale protesta di tutti i Presidenti di Regione, a cominciare proprio da quelli del Centrodestra e l'idea era abortita.
A questo punto non restava che tirare fuori dal cilindro la farsa (scusate l'idea) di crearli sulle coste di quell'Albania che ha bisogno dell'appoggio dell'Italia per poter entrare nell'Unione Europea.
Così siamo arrivati alla tragicomica situazione di una nave da guerra italiana che fa la spola tra l'Italia e l'Albania portando ogni volta ben pochi migranti che poi, com'è già avvenuto, devono essere riportati indietro perché, secondo la Magistratura italiana, non vengono rispettate le Convenzioni europee.
Ovviamente il Governo dà la colpa ai Magistrati perché danno un'interpretazione restrittiva delle norme europee, ma intanto, in attesa che la Corte Europea decida chi ha ragione, questo avanti e indietro dei migranti sta facendo lievitare i costi preventivati per la gestione dell'operazione.
Il Centrodestra dice che l'Unione Europea ha apprezzato l'operazione Albania e starebbe pensando di imitarla, ma è solo propaganda, perché l'Europa sta semplicemente osservando gli sviluppi dell'iniziativa e, se saranno negativi, trarrà le sue conclusioni.