mercoledì 21 dicembre 2022

 UN CONSIGLIO DA AMICO (SINCERO)

 UN CONSIGLIO DA AMICO (SINCERO)

"TEHERAN (da Pars Today Italian)
 - Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Nasser Kanani, ha condannato fermamente la risoluzione del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC), approvata sotto pressione USA, definendola un'azione politica, priva di fondamento giuridico, che crea una procedura sbagliata in questa organizzazione internazionale. L'espulsione della Repubblica islamica dell'Iran alla Commissione delle Nazioni Unite sullo status delle donne è stata votota mercoledì sera, sotto pressione degli Stati Uniti e sulla base di affermazioni infondate e argomentazioni puramente politiche. Tale risoluzione è stata approvata con 29 voti favorevoli, 8 contrari e 16 astenuti. Bolivia, Cina, Kazakistan, Nicaragua, Nigeria, Oman, Russia e Zimbabwe hanno votato contro l'annullamento dell'adesione dell'Iran alla Commissione sullo status delle donne".


🔴 Questa la dichiarazione ufficiale del governo di Teheran a fronte di un ulteriore abuso subito, in sede ONU, da parte degli Stati Uniti con solito codazzo di UEisti ed atlantisti vari sparsi per il mondo.
Inutile aver fatto rilevare ai "delegati" della commissione come, in occasione dello omicidio di George Floyd, e successive devastazioni di piazza, nessun dibattito e nessuna condanna siano state portati alla attenzione del "consesso internazionale". Come pure la costatazione del fatto che Washington detenga il più alto numero di detenute al mondo. Ignorando del tutto i crimini commessi da israele che uccide, arresta e priva delle libertà donne e bambini Palestinesi in totale spregio del diritto internazionale e dei deliberati ONU.
Mi pregio rammentare, a quanti abbiano la cortese pazienza di leggere le mie osservazioni, che già dalla prima "condanna" della Russia per la "invasione" della Ucraina ho fatto presente, con osservazioni partecipate ai rispettivi ambasciatori della Federazione Russa e della Repubblica Islamica, come oramai le Nazioni Unite (e tutte le agenzie dipendenti) fossero in sostanziale mano degli Stati Uniti d'America. Con relativa eliminazione del famigerato "diritto di veto" di Mosca e Pechino in virtù dei voti "assembleari", necessari per il sostegno psicologico alle iniziative USA, NATOed UE. 

Tutte tese alla difesa ed alla "esportazione della democrazia" ovunque fosse necessario per gli interessi di Washington.
Ribadendo la necessità che i governi degli stati vittime delle aggressioni occidentali e sioniste prendessero atto della situazione ed iniziassero a creare una alternativa associativa alle oramai inutili Nazioni Unite.
Certo, sono assolutamente consapevole di non rappresentare niente e nessuno ma ritengo che Iran, Russia, Siria, Venezuela e via scrivendo, fino ad arrivare alla potentissima Cina, perdano solo tempo prezioso nel tentativo di ri-legittimare questo carrozzone mondiale denominato Nazioni (fittiziamente) Unite.
Occorre che questi stati decidano di abbandonarlo al più presto e diano vita ad una nuova organizzazione mondiale.
Sempre che non vogliano, da sole, stringere quel cappio che Washington ha già messo al loro collo .
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Grazie per l'attenzione
Vincenzo Mannello

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