sabato 2 dicembre 2023

Due Stati in Palestina : da Biden a Bergoglio....

 

Due Stati in Palestina : da Biden a Bergoglio una sola presa per il ....

 !! Tale dovrebbe essere definita la posizione di tutti i capi di stato, di quelli religiosi, dei politici e pure dei militari che, in piena sintonia con i massimi rappresentanti di tutte le istituzioni internazionali (ONU in testa), ribadiscono (solo oggi, si badi bene) la necessità di porre fine al conflitto che, dal 1948, insanguina la Palestina dopo la (artificiale) creazione dello Stato di israele. Ovviamente con la sola eccezione dei governanti di Tel Aviv che, coerentemente con quanto messo in atto con le azioni terroristiche dell'Irgun prima e della Haganah dopo, sono assolutamente disinteressati alla questione fin dal giorno della nascita della "entità sionista". Come viene tuttora definita la "creatura" imposta dalle Nazioni Unite, a guida anglo-americana (con il si sovietico), da chi non gradì affatto quel colpo di mano.

Sorvoliamo sugli avvenimenti successivi, sulla conseguente pulizia etnica messa in atto dagli occupanti israeliani ai danni dei Palestinesi. Saltiamo anche il blitz "terroristico" di Hamas che ha colto di sorpresa Netanyahu ed i criminali che lo affiancano ed andiamo sul (inesistente) "concreto" che viene oggi sbandierato da tutti per trovare una "soluzione" : "due popoli, due stati". 
E qui casca l'asino .. nessuno specifica !!
O, meglio, nessuno ha il coraggio di chiarire "come" arrivare a questo traguardo, peraltro previsto dalle "risoluzioni vincolanti" delle Nazioni Unite, dalla n. 242 alle successive. 
Biden, Putin, Xi, Von der Lyen, Borrell, Abdullah, Bin Salman, Guterres, Bergoglio e via di seguito, fino ad arrivare allo inutile Guterres, ritengono questa la "strada maestra" ? 
Bene, potrebbe persino essere "recuperata".
Allora si propongano le uniche condizioni necessarie per arrivarci : si torni ai confini, netti e delineati dalla "linea verde" del 1967  con relativa, chiarissima indicazione di "dove stavano gli ebrei e dove i palestinesi". 
Si sgombrino tutte le decine di migliaia di coloni sionisti dalla Cisgiordania occupata, si permetta il ritorno a casa (e nei Territori) dei profughi palestinesi cacciati con la forza persino da Gerusalemme est e si "riequilibrino" nuovamente così le forze in campo. Senza nessuna autorizzazione concessa ad israele per poter intervenire, a proprio piacimento, contro lo Stato di Palestina. Magari, a tutela di entrambi, interponendo una consistente "forza di pace" ONU, formata da truppe miste occidentali, russe, cinesi, iraniane ed arabe. 
Questa l'unica soluzione possibile secondo la tesi prevalentemente sostenuta e supportata dai media di tutto il mondo. 
Peccato, però, che nessuno approfondisca !!
Per quale motivo ? Offenderei la intelligenza di quanti leggono se appena osassi offrire un minimo indizio😎😎

Grazie per l'attenzione 
Vincenzo Mannello 

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