07 LUGLIO LA STRAGE DI SCHIO
Il
sette Luglio del 1946 un gruppo di partigiani garibaldini di estrazione
politica comunista al comando di Valentino Bortoloso irruppero nel
carcere di Schio e massacrarono a colpi di mitraglia 54 detenuti tra cui
14 donne.
I
detenuti trucidati, come risultò dal processo intentato in seguito,
erano solo in piccola parte fascisti, ma i partigiani non andarono per
il sottile e li uccisero ugualmente.
Questo
NON è un episodio limitato, ma l’esempio, tra tanti altri, di come i
comunisti hanno organizzato, dopo la fine della guerra, la eliminazione
fisica degli avversari politici, cosa che del resto anche il comunismo
ufficiale fece ampiamente nei Paesi dell’Est Europa sotto il suo dominio
..!!
Naturalmente
molti di dei Partigiani in seguito condannati ebbero il tempo di
fuggire e di rifugiarsi nei Paesi dell’est dai quali rientrarono
intoccabili dopo la famosa amnistia che fu promulgata dal compagno
Palmiro Togliatti…
Il
governo Italiano, nonostante le condanne che seguirono i processi
intentati dalle autorità di occupazione americane, ha premiato il
partigiano scledense Valentino Bortoloso di 93 anni che ha ricevuto il
16 giugno 2015 scorso la Medaglia della Liberazione per il 70º
anniversario della Resistenza segno che la strage di Schio è considerata
ancora oggi “normale amministrazione”
Saremmo
tentati di scandalizzarci se tutto quanto ciò non fosse in perfetta
sintonia con questa miserabile repubblica di mascalzoni, di briganti e
di papponi..
Alessandro Mezzano
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