lunedì 11 maggio 2020

Resistenza EVROPA

Resistenza EVROPA

Non siamo né complottisti, né catastrofisti ma semplicemente realisti e perciò valutiamo le cose per quelle che sono secondo la nostra sensibilità politica dettata dall’ispirazione dottrinaria che ci fa essere consapevoli di perseguire una continuità ideale con quei principi che cercarono (ed in parte riuscirono) di preservare lo spirito mediterraneo ed europeo proprio della Civiltà di Roma. Premesso questo dobbiamo valutare l’attuale situazione in un contesto di guerra liquida globale promosso da centrali del terrore che una volta si sarebbero definite demoplutocrazie giudaicomassoniche ed oggi, forse meno enfaticamente, riguardano l’elite oligarco-finanziaria globalista che ha il suo perno – piu’ che mai – nell’asse atlantista governata dall’imperialismo nord americano con il supporto anglofono e sionista.
Senza entrare nel merito di approfondite analisi che non ci competono e su cui lasciamo scrivere persone alquanto piu’ competenti in termini strettamente tecnici non possiamo non rilevare che:
  • é in atto una contaminazione da virus che sta devastando – oltre alla popolazione anzitutto – l’economia mondiale certamente ma che colpisce in modo significativo senza dubbio il continente europeo ed in particolare l’Italia che é tra gli anelli piu’ deboli della cosiddetta “unione di eurolandia” e che andrà a fiaccare le nazioni francese e tedesca che stavano mostrando (tiepidi) segnali di contrasto al dominio d’occupazione statunitense
  • misure di contenimento del contagio (amplificato dal mainstream della comunicazione embedded o – per dirla all’italiana – dalla propaganda di comunicazione di massa gestita da una piattaforma giornalistica omologata ed univoca) tali da essere percepite dalla popolazione come necessarie ma che di fatto limitano le libertà individuali e d’impresa
  • é prossimo l’avvio di una esercitazione militare d’altri tempi che prevedeva in un primo momento la presenza di oltre 20.000 soldati nord americani (forse ora leggermente ridotti ma non ci sono comunicazioni ufficiali a proposito dal comando USA !) e gli “alleati” soprattutto del centro europa (fortunatamente gli assetti italiani non ne faranno piu’ parte…….secondo le indicazioni del nostro ministro della difesa); c’é da chiedersi quanto meno l’opportunità di far circolare e far arrivare tanti uomini nel momento in cui si chiede il sacrificio ai comuni cittadini di non uscire di casa……
  • l’incapacità di reazione della casta politica (maggioranza ed opposizione) rispetto ad arroganti ed unilaterali chiusure di collegamento statunitense da e per l’Europa (a parte però i suddetti soldati a stelle e strisce !) che dovrebbero convincere unilateralmente gli stati europei a indicare a Washington che la misura é colma e richiedere perciò la chiusura immediata di tutte le basi americane sul territorio europeo e la partenza immediata di tutte le truppe di occupazione di stanza in tali basi
Forse abbiamo dimenticato altri punti ma rimane la percezione sgradevolissima di essere di fronte ad uno scenario  di assoggettamento di massa ad una condizione ritenuta quasi ineluttabile e che – viceversa – avrebbe bisogno di trovare dei punti di riferimento rivoluzionari che però al momento non si intravedono perché nel corso degli ultimi decenni sono state lentamente smantellate convinzioni ideali (ricordate la “fine delle ideologie” dichiarate solennemente al triste congresso di Fiuggi……e ancor prima alla bolognina………) che avrebbero potuto tenere in vita organizzazioni capillari di resistenza e militanza attiva che ora non esistono piu’ e che nessuno piu’ é riuscito a riproporre.
Detto ciò siccome Noi rimaniamo e vogliamo rimanere UOMINI LIBERI, SOCIALI, NAZIONALI ED EUROPEI, invitiamo coloro che ancora si ritengono tali a costruire il piu velocemente possibile una nuova struttura patriottica di resistenza europea pronta ad ogni evenienza.
M.C.
                                                                                                                                             

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