giovedì 25 novembre 2021
LA DIFESA DEI CONFINI ORIENTALI
giovedì 18 novembre 2021
ORRORE GIUDAICO LUNGO I SECOLI
ORRORE GIUDAICO LUNGO I SECOLI
Un libro che ha avuto molto eco nel secolo scorso, ha avuto diverse edizioni, anche da parte di editori famosi del tempo , ma che dal dopoguerra è stato fatto scomparire. Letteralmente : scomparso dalle biblioteche, dai cataloghi librari, anche dalle librerie antiquarie. Come non fosse mai esistito. Nella speranza, tutta ebraica e censoria, che venisse dimenticata anche la orrenda sequela dei crimini rabbinici contro vittime innocenti e spesso bambini, di cui questo libro è implacabile testimone.
Ci è ben nota la giustificazione di parte ebraica di fronte a questo orrore che si trascina da secoli e secoli : sostengono che si tratterebbe di una montatura e che non vi sia prova della responsabilità ebraica in questi crimini, che sarebbero addebitati agli ebrei per odio antisemita….. Troppo comoda la giustificazione dell’ “ odio” e anche francamente inverosimile se non folle… Potrebbe reggere se i casi in questione fossero un paio o poco più : errori giudiziari ce ne sono sempre stati e ce ne saranno sempre a tutte le latitudini, ma ….. non è logica , né credibile di fronte al fenomeno che questo libretto ci documenta : come è pensabile che in un ‘area che corrisponde all’ intiera Europa oltre al lato africano e medio orientale del Mediterraneo, in pratica in ogni luogo ove si annida una comunità ebraica e lungo un periodo di oltre duemila anni, TUTTI i casi documentati ( senza parlare di quelli, altrettanto numerosi , di cui non è rimasta documentazione storica) di omicidi rituali – in cui sempre compaiono sula scena del crimine figure di rabbini e di loschi ebrei - siano responsabilità di “ altri” ( chi?) e MAI di ebrei ? E le accuse agli ebrei sempre frutto di imbrogli antisemiti per accusare gli ebrei ? Senza poi parlare delle numerosissime confessioni di rabbini e loro adepti. Tutte false ? E tutto ciò in aree geografiche fra loro diversissime anche culturalmente, cattoliche, ortodosse, protestanti, islamiche ? Tutto ciò frutto di una “ congiura antisemita” ? Una “ congiura antisemita” che si sarebbe protratta per oltre duemila anni, in tutto il mondo conosciuto in cui vi siano comunità ebraiche ? E’ questa la tesi delirante e folle : quella “ negazionista” di parte ebraica ! Gli ebrei, sempre pronti ad accusare gli altri di “ complottismo”, sono in realtà i più deliranti complottisti, perché vorrebbero darci da bere, per oscurare le loro orrende responsabilità di questa catena bimillenaria di sangue ed orrore, l’ esistenza di un “ complotto antisemita” dai connotati obiettivamente impossibili ed assolutamente inverosimili. qualche caso di errore giudiziario ci può stare, ma non ( almeno) un migliaio di errori giudiziari in duemila anni e in due continenti ! Guarda caso, sempre nelle prossimità di qualche comunità ebraica... Chi sarebbero i persecutori ?
Fanno veramente ribrezzo, questi cultori della “ memoria” a senso unico : tanto sono logorroici per quanto riguarda la loro “ memoria”, quanto sono solerti e certosini nel cancellare la “ memoria” dei loro crimini perpetrati lungo la catena implacabile dei secoli…. Ma come un convitato di pietra, ritorna questo documento , ad opera delle Edizioni della Lanterna. Ancora oggi è un atto di accusa che chiede giustizia.
LINK UFFICIALE DEL LIBRO :
https://www.amazosabato 13 novembre 2021
DELENDA CARTAGO..!!
DELENDA CARTAGO..!!
Mentre il senato discute, Sagunto brucia!
Tito Livio narra che quando, circa duemila e duecento anni fa Roma correva il più grave dei pericoli della sua storia millenaria, premuta dalla potenza degli eserciti Cartaginesi di Annibale che, terminata la conquista della Spagna al di qua dell’Ebro, sfidavano l’Urbe assediando appunto la città di Sagunto, alleata dei Romani, al senato di Roma si discuteva se intervenire o no in aiuto dell’alleata cinta d’assedio.
La discussione si stava protraendo all’infinito sui pro e sui contro, tra decisionisti e prudenti, quando intervenne un senatore (Publio Cornelio Scipione..?) che disse appunto: “..mentre il senato discute, Sagunto brucia!..” riuscendo così a spostare l’attenzione del senato, dalla discussione teorica alla pragmaticità delle decisioni operative.
Iniziava così la seconda guerra Punica che vide alla fine la sconfitta e l’esilio di Annibale e fu il preambolo della distruzione della stessa Cartagine nella terza guerra Punica da cui iniziò il definitivo decollo di Roma, ormai senza più nemici importanti, come potenza imperiale e padrona del mondo al quale portò le sue Leggi, le sue tradizioni, la sua Civiltà.
Mutando le situazioni, stiamo vivendo oggi, in Europa e nel mondo, una condizione analoga perché la nostra civiltà, le nostre tradizioni, i nostri millenari valori spirituali sono alla mercé del liberalcapitalismo e della socialdemocrazia ed a nessuno dei due interessa né promuoverli, né salvarli perché la loro unità di misura è solo il denaro e quanto ne discende, in un contesto generale di materialismo becero ed abbrutente.
Noi dell’area Nazionalpopolare, o meglio i nostri ideali ed il nostro progetto politico, siamo l’antitossina per guarire questa mortale malattia della nostra civiltà, per riportare i nostri popoli a “volare alto”, per ripristinare la priorità dell’Uomo sul denaro e ristabilire il controllo della politica sull’economia.
Il materialismo dei nani di Zurigo e di Wall Street e quello dei discendenti del marxismo internazionale sono la nostra Cartagine che deve essere distrutta e sulle cui ceneri si dovrà spargere il sale per renderla eternamente sterile!
Appunto: “Delenda Cartago”.
E’ vero, siamo in pochi, ma siamo coscienti sia della realtà che ci circonda che della potenzialità innovativa della nostra proposta politica che può contare sulla conquista di quei vasti strati di opinione pubblica che formano, per ora, il partito dello scontento, della sfiducia e del non voto e che raggiungono ormai in Italia più di un terzo della popolazione totale..!
Occorre però fare un primo indispensabile passo, senza il quale tutto sarà inutile e destinato al fallimento, occorre operare per la riunificazione dell’area nazionalpopolare!
Senza passare per questa fase, non saremo credibili né all’interno, né all’esterno del nostro movimento e pertanto qualsiasi azione politica risulterà inutile ed inefficace.
Per questo dobbiamo piantarla di discutere in eterne assemblee, comitati, tavole rotonde e collegi, ma dobbiamo, è imperativo, passare all’azione costruendo dalla base un’unità, che potrà essere federativa, consociativa o comunque si voglia, purché sia UNITA’ di persone, di idee e di azione politica.
Anche per noi è venuta l’ora di dire, come nel senato dell’antica Roma, : ”..mentre il senato discute, Sagunto brucia!..”
E’ giunto il momento di vedere il “bluff” di quei camerati (ma lo sono veramente??) che antepongono i loro protagonismi e le loro misere ambizioni di pennacchi e medaglie agli interessi dell’ideale!
E’ giunto il momento di avere il coraggio di giocarci il nostro futuro e la nostra stessa esistenza politica cercando così di forzare la mano agli eterni indecisi, ai “sor tentenna” in camicia nera, ai pantofolai ed ai rivoluzionari da salotto e da “bar dello sport”!
Se non ci riusciremo, vorrà dire che come realtà politica, credevamo solamente di esistere, ma in pratica siamo morti e sepolti senza saperlo…..ed allora.. De profundis..!!
Alessandro Mezzano
NOI SIAMO UOMINI D’OGGI.
NOI SIAMO SOLI.
NON ABBIAMO PIU’ DEI,
NON ABBIAMO PIU’ IDEE,
NON CREDIAMO NE’ A GESU’ CRISTO, NE’ A MARX!
BISOGNA CHE IMMEDIATAMENTE,
SUBITO,
IN QUESTO STESSO ATTIMO,
COSTRUIAMO LA TORRE
DELLA NOSTRA DISPERAZIONE E DEL NOSTRO ORGOGLIO.
CON IL SUDORE ED IL SANGUE DI TUTTE LE CLASSI,
DOBBIAMO COSTRUIRE UNA PATRIA
COME NON SI E’ MAI VISTA.
COMPATTA COME UN BLOCCO D’ACCIAIO,
COME UNA CALAMITA.
TUTTA LA LIMATURA D’EUROPA VI SI AGGREGHERA’
PER AMORE O PER FORZA
ED ALLORA,
DAVANTI AL BLOCCO DELLA NOSTRA EUROPA,
L’AMERICA, L’ASIA E L’AFRICA,
DIVENTERANNO POLVERE!
Henry Drieu La Rochelle
venerdì 5 novembre 2021
LA PRIMA REPUBBLICA SOCIALE DELLA STORIA
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- Nel processo contro alcuni ufficiali della "Legione Tagliamento" ricorrenti contro la sentenza del Tribunale Militare di Milano che aveva, tra l'altro negato che la RSI avesse costituito un governo di fatto e che, pertanto, i suoi ordini potessero ritenersi legittimi, il Tribunale Supremo Militare ha pronunziato una sentenza di eccezionale importanza (26 aprile 1954, Presidente Buoncompagni, Rel. Ciardi) che ha affrontato e risolto, con alto senso giuridico e storico, le più dibattute ed ardenti questioni in tema di collaborazionismo. Diamo qui di seguito, fedelmente riprodotto, il testo della sentenza dal quale abbiamo tolto, per amore di brevità, soltanto qualche brano senza intaccare la sostanza delle motivazioni dell'Alta Magistratura Militare. Ecco il testo della sentenza:
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