mercoledì 15 giugno 2022

CI VUOLE CORAGGIO VERO, ECCELLENZA!

 CI VUOLE CORAGGIO VERO, ECCELLENZA!

Mistica Fascista del combattimento - Biblioteca del Covo

Cari lettori, amici e soprattutto nemici. In questi ultimi, drammatici e apocalittici anni, gli attacchi e i crimini inenarrabili dei “figli delle tenebre” sono aumentati esponenzialmente, perché la fretta di arrivare al loro cosiddetto “new world order” (incubo distopico, declinato non a caso in lingua inglese!), ovvero il governo unico globale super-socialista (qui), in cui il potere sia detenuto da poche oligarchie Messianiste, plutocratiche, massoniche, è cresciuta a dismisura. Come abbiamo puntualmente documentato, le maglie delle oligarchie mondialiste hanno coperto, in modo intelligentemente luciferino, tutte le possibili risposte tendenzialmente sane. Con tecniche, ahinoi!, ben rodate, fondate sul concetto di “strategia della tensione permanente” (qui), le stesse “risposte che non rispondono” sono fondamentali per mantenere la maggioranza della popolazione mondiale nell’oppressione, divenendo essa  allo stesso tempo vittima e carnefice! Non abbiamo mancato di indicarvi alcune delle più importanti “tendenze” potenzialmente positive, tra le quali svetta quella dell’Arcivescovo Cattolico-Romano, Sua Eccellenza Carlo Maria Viganò

Indiscutibilmente, l’insigne prelato ha compiuto un atto di coraggio mai visto sia all’interno dello stesso “cattolicesimo moderno” – religione che ha sostituito il Cattolicesimo Romano con il paganesimo democristianista – sia nella stessa società italiana in genere. La posizione di Viganò è maturata all’interno di una Revisione, dichiarata con onestà da Lui stesso, che vede il suo inizio in prolusioni che abbiamo favorevolmente commentato in due momenti (qui e qui). Chiaramente, di Revisione si trattava, dunque di un processo in atto, che manteneva, a nostro giudizio, delle contraddizioni in essere, ed elementi assolutamente discutibili e criticabili, da noi puntualmente evidenziati. 

Durante questa luminosa e schietta Revisione, dove Sua Eccellenza ha iniziato a sottolineare la fallacia del Sistema politico Liberale in sé, dei suoi “meccanismi”, delle sue ipocrisie e terminologie propagandistiche, dei falsi concetti di “Libertà e partecipazione”, che in realtà sono metodi di assoggettamento collettivo, in modo tanto tempestivo quanto puntuale, sono avvenute le solite “coincidenze”. Ossia, l’assieparsi intorno a Viganò di gruppi e figure facenti capo al Conservatorismo globale. Avvicinandolo, cercando di carpirne un appoggio diretto ed esplicito in più casi, e, così facendo, provando ad inserirlo in un preciso movimento che in qualche modo possa “mediare” con il Sistema costituito, così da garantire una presunta quanto fittizia e inutile “diga” alla deriva attuale, senza mettere con ciò in discussione il fondamento liberal-democratico-individualista e materialista della Società. In questo periodo, a fare maggiormente pressione in tal senso è un “professore” di area Conservatrice, che, dopo aver simbolicamente “abbracciato”, il Prelato, poi lo attacca in concreto. Proprio a partire da questo stesso contesto, a nostro giudizio, Viganò ha cominciato a mettere in secondo piano la sua Revisione; riprendendo politicamente un approccio di tipo tattico, sposando la vecchia e quanto mai inaccettabile, almeno secondo il nostro punto di vista di mistici fascisti, “dottrina del male minore”. I suoi appelli, che solitamente mostrano un respiro decisamente più ampio rispetto alle “risposte che non rispondono” di cui abbiamo già detto, sfociano così concretamente nel sostegno all’ennesimo gruppo politico, federativo, Conservatore, nato intorno agli ennesimi “programmi strumentali” di marca democristiana dorotea che lo stesso Arcivescovo aveva precedentemente denunciato come “idealizzazioni” propagandistiche atte a far solo generare un consenso tanto superficiale quanto irreale. Prima del suo appello per una “Alleanza Anti-Globalista”, a cui noi abbiamo risposto con nostre precise proposte ribadite nei nostri precedenti articoli, l’Arcivescovo pareva stesse maturando l’auspicata e provvidenziale critica al Sistema in quanto tale, nella sua radice religiosa, filosofica e politica. Ma dopo esser stato platealmente avvicinato dal fronte “Conservatore”, da lui stesso stigmatizzato in precedenza, ha evidentemente modificato la propria direzione politica, sospendendo la sua Revisione, intraprendendo la via della “federazione dei dissidenti” pienamente funzionale alle logiche del sistema dominante. Prima, quindi, verrebbe la presunta “diga”. Poi, forse, la discussione sul domani. In questa “sterzata” politica, si notano tutte le incertezze del prelato, il quale non ha preso una posizione diretta, sebbene gli sia stata richiesta, nell’ambito del movimento Conservatore che si sta radunando intorno alla sua persona e che lo sta strumentalizzando!  E Viganò continua, seppur sullo sfondo, a riferirsi a critiche più profonde, rispetto a quelle strettamente “politiche”. Ciò che però ha sacrificato, per esigenze di natura tattica, secondo noi fascisti è qualcosa di importanza  fondamentale, ossia la volontà di proclamare e seguire la Verità “tutta intera”. In un recente appello, rivolto al “Comitato” di Conservatori “democristiani” che lo hanno avvicinato, egli si rivolge in questi termini (qui):

Il male si afferma con orgoglio luciferino, pretende di essere accettato in quanto tale, così come la menzogna esige di esser creduta proprio perché palesemente falsa. Il bene invece pare vergognarsi, la verità prova quasi imbarazzo ad essere affermata, e cerca spesso di rendersi accetta concedendo qualcosa all’avversario. Sono Cattolico, ma… Sono tradizionalista, però… Mentre nessuno, sul versante opposto, cede a compromessi col bene. Un paradosso, questo senso di inferiorità dei buoni dinanzi all’arroganza dei malvagi. Ma chi si vergogna della verità, si vergogna di Dio, che è Egli stesso Verità somma. Ma solo chi è nella Verità è veramente libero – Liberi in veritate – come promette il Signore: Veritas liberabit vos.

Oggi, dinanzi all’evidenza che quel piano infernale sta giungendo alle fasi finali, qualcuno di noi finalmente si è deciso a muoversi, a combattere, a chiamare a raccolta i Cattolici e le persone di buona volontà per far fronte comune contro il nemico. Con un sano realismo, e un doveroso esame coscienza, dobbiamo ammettere di aver perso molto tempo, di non aver colto preziose occasioni, di aver preferito affermare le nostre piccole peculiarità per dividerci tra di noi, come se non fossimo già abbastanza divisi e disorganizzati.
Questa premessa è indispensabile per fare tesoro degli errori commessi e trarne una lezione per il presente, perché questi errori non si abbiano a ripetere, tanto nelle questioni religiose quanto in quelle civili e politiche. Siamo un pusillus grex, e questo è un destino che la Provvidenza ci ha assegnato come segno distintivo della nostra impotenza dinanzi al mondo, dinanzi alla quale dobbiamo avere il coraggio di combattere ugualmente, e la fiducia di avere dalla nostra parte il Signore Iddio degli eserciti schierati in ordine di battaglia, la Vergine Santissima nostra Condottiera, il Principe  delle Milizie celesti San Michele Arcangelo, e tutta la Corte celeste.

Siamo come Davide contro Golia, armati solo di una fionda, certo, ma la nostra mano è guidata da Dio perché colpisca il bersaglio e lo abbatta. Cari amici di Liberi in Veritate, voi oggi state chiamando a raccolta tante buone persone, alle quali la farsa pandemica e gli eventi bellici hanno aperto gli occhi, mostrando la minaccia incombente di un potere ostile e asservito al demonio. Assieme a voi altri – forse meno saldi nella dottrina e meno consapevoli dei piani di guerra del nemico – si stanno svegliando dal loro torpore e cercano di coordinarsi per impedire l’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale. Altri ancora, che nella confusione del momento crediamo possibili alleati, forse pensano di poter distrarre una parte dei buoni, facendo loro credere di combattere quel nemico, per poi vanificare i loro sforzi con quelle che gli esperti chiamano operazioni di gatekeeping.
Ma queste, in fondo, sono le incognite che si presentano sempre a chi sceglie di agire, senza limitarsi a guardare da spettatore. Questi sono i rischi che l’azione comporta inevitabilmente, mentre chi critica senza schierarsi ha mille pretesti per giustificare la propria ignavia.

Proprio alla luce di questo appello, ci sia concesso di rivolgerci a nostra volta direttamente a Sua Eccellenza.

aEccellenza, forse non lo sa ma “Davide” è in battaglia dal 2006. Noi fascisti de “IlCovo” non vogliamo “vantarci” di nulla, se non delle sofferenze che abbiamo patito e continuiamo a patire oggettivamente, da quando con risolutezza abbiamo sposato la battaglia madre di tutte le altre: quella per la Verità! Ma noi, abbiamo ritenuto, proprio in relazione ai fondamenti della Dottrina Fascista Mussoliniana, che nella Mistica della Civiltà Romano-Cristiana si fonda e trae la sua essenza Spirituale, che la disputa finale non attiene a quanti ostacoli ed a quanta opposizione si riuscirà a generare nei confronti del “disordine” costituito. Poiché la Vittoria, per essere davvero tale, dovrà essere relativa alla sostanza del Sistema Religioso, Filosofico e Politico che deve stare a fondamento delle Società. E’ questo Sistema che deve essere cambiato – Eccellenza, glielo ripetiamo, deve essere cambiato – dunque non basta soltanto la capacità di reagire. Perché la capacità di reagire in modo determinante e risolutivo, non fittizio, né transeunte, è data soltanto dalla retta dottrina e dalla retta fede cui si aderisce e per cui si combatte, sia dal punto di vista Religioso, che da quello Politico. Di quella Politica ALTA e orientata al Cielo, che manca completamente su piazza e fuori piazza.

Eccellenza, come abbiamo avuto modo di scrivere più volte, le menzogne propalate istituzionalmente da 80 anni, non coinvolgono solo la Santa Fede della Chiesa di Roma, ma anche quel “fuoco dell’Ellissi” (qui) che storicamente le si affianca in modo naturale: la Dottrina Fascista. Al riguardo hanno mentito SU TUTTO, Eccellenza! Mentono spudoratamente, sapendo di mentire. Aiutati in questo dagli utili pupazzi della politica partitocratica, che servono a perpetuare la Strategia della tensione permanente (qui), in Italia e nel mondo. Una indegna messinscena popolata di tragiche marionette, vestite con tutti i colori politici possibili e immaginabili, che non hanno alcuna attinenza con nessuna dottrina, ma che servono solo a pilotare a comando l’odio del pubblico, ed a perpetuare stereotipi falsi ed indecenti, che non hanno avuto mai avuto nessun riferimento con la verità dei fatti storici!simbolo art. stato fasc.

Come il Cattolicesimo Romano è l’unica vera fede, che Crede nell’Unico Dio, la Santissima Trinità, e la Chiesa di Roma è l’unica Chiesa di Cristo, così la Dottrina Fascista, il Sistema Fascista, lo Stato Fascista, rappresentano l’Unico vero presidio per perpetuare la Civiltà Mediterranea millenaria, senza la quale il Mondo non solo è orfano della vera politica, ma sprofonda nel caos più profondo! Ne abbiamo già discusso pubblicamente ed in tempi diversi anche con Uomini di Chiesa, di grande Fede e profonda Dottrina, come il compianto Don Ennio Innocenti (qui) ed il benemerito Don Curzio Nitoglia (qui), i quali dopo un intenso dibattito hanno entrambi convenuto con le nostre argomentazioni. Una fede, una civiltà, una patria, nel segno di Roma Eterna, nel segno ultra-millenario della Croce e del Littorio! 

Con acume, Eccellenza, ha notato – pensiamo li abbia visti assieparsi intorno a lei nitidamente – che esistono “guardiani della porta”, i quali, lupi travestiti da agnelli, si peritano di assicurare al Sistema senza Dio, senza Patria, senza Famiglia e senza Giustizia, la capacità di salvarsi e rigenerarsi, facendo rientrare dalla finestra quello che esce dalle porte, di cui essi sono controllori! Ebbene, proprio tale è la funzione perfettamente svolta da coloro che la circondano, perché se, come già abbiamo fatto notare, non si metterà in discussione il fondamento costituzionale del Sistema vigente, se non si negherà al liberalismo ogni cittadinanza, di qualsiasi tipo, magari si potrà rallentare temporaneamente la marcia dei Plutocrati, Massoni, Messianisti che stanno massacrando l’intero mondo (in realtà sono loro stessi che hanno previsto questo rallentamento!), ma non li si sconfiggerà mai. E non crediamo, Eccellenza, che si potrà invocare lecitamente la protezione della Regina di Tutte le Vittorie, se la battaglia non sarà quella definitiva in nome della Verità – nel segno della Croce – e la scelta quella radicale in nome della Giustizia – nel segno del Littorio!

Una battaglia che, proprio come Davide, stiamo combattendo ormai da moti anni. Ma la nostra “fionda” ha la forma del Fascio Littorio Romano! Simbolo di Civiltà e Giustizia, non di barbarie (il Littorio Eccellenza! Non la svastica, le croci celtiche, le rune, e tutti gli altri simboli creati apposta per ostacolare la Civiltà, quella vera, vedere qui)!

Immagine

La scelta, dunque, se si vorrà davvero riuscire a togliere dalle mani dei “figli delle tenebre” i destini del mondo, dovrà essere per forza di cose una sola e radicale: opposizione totale, completa, assoluta, al Sistema Liberale, senza se e senza ma, senza tatticismi e senza mediazioni. Ci vuole coraggio vero, Eccellenza! Noi lo andiamo ripetendo da sedici anni! (qui) Diversamente, come si sta già facendo, si continuerà a favorire il “gran nemico”! Il tempo del “male minore” è finito, Eccellenza. Proprio tale modo di pensare ci ha portato all’abominevole realtà odierna! 

Ci si allei, dunque! Intorno alla Croce e il Littorio! Per usare la sua stessa citazione, Eccellenza: ” Qui non est mecum, contra me est: et qui non colligit mecum, dispergi”.

RomaInvictaAeterna

                                                                                                                                                

Nessun commento:

Posta un commento