martedì 3 marzo 2015

APPELLO CONTRO IL MALCOSTUME GIUDIZIARIO

APPELLO CONTRO IL MALCOSTUME GIUDIZIARIO

Le fotografie che corredano questo post sono fotografie scattare nei mesi scorsi nella cancelleria penale di uno dei più grossi tribunali del Nord- Est. Sono fotografie emblematiche del degrado, anche in senso letterale, della giustizia in Italia . si vedono faldoni e faldoni di atti processuali di processi in corso, gettati alla rinfusa nei corridoi del tribunale, senza alcuna cura o cautela, con tanto di nome degli imputati sul dorso dei faldoni, totalmente incustoditi, alla mercè di qualunque persona passi nel corridoi.
Queste foto sono emblematiche di quello che succede, grosso modo, in tutti i tribunale di Italia.

Succede anche di peggio !

Ne abbiamo parlato anche nel post Custodireste così  i vostri segreti ? , di cui vi consigliamo la lettura :


In questo medesimo tribunale, l’ anno scorso, sono “ misteriosamente “ scomparsi ben due faldoni di documenti di parte depositati dal sottoscritto . La cancelleria , sia pur investita di vari istanze per recuperarli , non si è peritata per niente neanche di cercarli. Caso strano, la controparte, che doveva pagare un debito documentato proprio da questi documenti chiaramente sottratti, ha poi preteso di sfuggire ai propri debiti perché , sosteneva, il credito di controparte non sarebbe stato documentato ! E come no … documentato lo era benissimo, prima che una qualche manina avesse fatto sparire i due faldoni custoditi con tanta cura in cancelleria…. E come no .. è chiaro che a sottrarre 6 kg di carta è stato il debitore, evidentemente ben informato del modo di custodia degli atti processuali in quel bel tribunale…. E, magari, forse ne sa qualcosa anche l’ avvocato di quel farabutto… e magari anche il cancelliere, visto che in ogni caso non è facile uscire alla chetichella da un tribunale con 6 kg di carta addosso….. E’ ben vero che all’ ingresso non c’è nessuna sorveglianza, ma insomma…. Non era proprio una piuma quello che venne sottratto dal farabutto e dai suoi complici…. In fondo, anche se i cancellieri guadagnano molto bene (  lavorando molto poco) , la tentazione di una bella “ cinquanta euro” in cambio di chiudere un occhio – anzi due – al passaggio alla chetichella di 6 kg di carta, è forte, non credete ?
Ma non è per raccontare ai Lettori una delle tante stomachevoli realtà del piante giustizia  che scrivo questo post. No.  E ‘ per un ‘altra ragione. Il sottoscritto intende raccogliere documentazione copiosa di questo notorio malcostume giudiziario, ben noto a chi conosce i palazzi di giustizia ( ?), attraverso testimonianze scritte e verbali. La documentazione in mio possesso è già molto ampia , ma per porre all’ attenzione pubblica questo scandalo ( nonché per esigenze di tipo processuale che dettaglierò meglio a chi raccoglierà questo mio appello ) necessito di documentazione la più ampia possibile.
Sono molte le persone che, o per ragioni professionali e per ragioni personali,  hanno  avuto modo di accorgersi di tale malcostume, che anni fa venne anche segnalato da una  nota trasmissione televisiva . Sono interessato a raccogliere testimonianze in genere sugli uffici giudiziari, ma in particolare riguardanti il palazzo di giustizia di Pordenone.

In questo ufficio giudiziario, infatti, siamo giunti a livelli realmente preoccupanti nell’ “ arte” di far sparire i documenti scomodi per l’ autorità giudiziaria. Qui , nel Jurassik park giudiziario di Pordenone spariscono i ricorsi per scarcerazione per decorrenza termini della carcerazione preventiva , come abbiamo già documentato :

Qui gli hard disk di computer contenenti dati molto riservati vengono dapprima posti in sequestro e poi, dalla medesima cancelleria del tribunale , spariscono dal tribunale per essere clonati di nascosto, clandestinamente e per far arrivare tali documenti riservati e documenti politici in  non si sa bene in quali grinfie ( in primis quelle della lobby ebraica, dietro le quinte di questa operazione giudiziaria del sequestro dell' hard - disk ..) . Poi questi hard – disk – passati “ inosservati “ davanti alla sorveglianza del tribunale ( magari nella borsa di qualche giudice, che nessuno oserebbe mai controllare , per non incorrere nel reato di lesa maestà …) – vengono distrutti e fatti a pezzi, dopo la loro distribuzione in copia a cani e porci , perché nessun perito possa scoprire  che sono stati copiati. Qui, in questo palazzo di “ giustizia “ , nessun magistrato denuncia questi gravissimi illeciti e tutti fanno finta di niente. Abbiamo documentato anche questo nel mio Memoriale :
Chi volesse raccogliere il mio appello e documentarmi le proprie esperienze avute nel Jurassic park allucinato del mondo della giustizia, mi scriva o via email, o prenda contatto con me ai seguenti recapiti. Vi ringrazio anticipatamente :

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