sabato 7 marzo 2015

NON SIAMO RAZZISTI, MA NEPPURE SCEMI





Scandalo immigrazione

Non siamo razzisti, ma neppure scemi

E' lo slogan che gira nella rete, postato da qualcuno della nostra Area, sulle squallide vicende di "mafia capitale" scoperchiate dal nuovo Procuratore di Roma e che confermano che questo continuo arrivo con successiva accoglienza di massa e senza alcuna regola di immigrati non ha nulla a che fare con l'aspetto umanitario, ma è un'immensa fonte di lucro per molti.

Tra gli indagati il voltagabbana Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma, eletto col voto di molti che si considerano fascisti, ai quali ha subito voltato le spalle per fraternizzare con la sinistra resistenziale e la comunità ebraica romana.

L'inchiesta in corso sta confermando che a lucrare sull'arrivo in massa dei migranti, spesso tutt'altro che disperati, siano non solo la banda di Carminati, ma anche tutta una costellazione di associazioni apparentemente "no profit", molte delle quali legate ad ambienti cattolici che, con i soldi degli italiani e grazie agli immigrati vanno a nozze, eccome, senza peraltro investire nulla perché le sedi di accoglienza le fornisce lo Stato italiano (vedi a Verbania la ex caserma della Polizia Stradale -ndr) mentre

nessuno si sogna di dare loro ospitalità nei tanti seminari o monasteri molti oramai irrimediabilmente vuoti.

Poco importa ai politici e tanto meno alla Chiesa se il nostro Paese si stia inesorabilmente trasformando in un paese da terzo mondo, una torre di babele che solo l'euro riesce ancora a tenere ancorata all'Europa e di questo non si preoccupa neppure il gregge.

Comincia qualche squillo di rivolta nelle periferie, vedi Tor di Quinto a Roma, contro i nuovi arrivati che hanno manifestato tutto il loro disprezzo per chi ha avuto l'estrema dabbenaggine di accoglierli, anche se il monopolio mediatico Rai-Mediaset ovatta tutte queste vicende ma, forse, quando per mantenere i "disperati" mancheranno risorse per stipendi e pensioni agli italiani, il gregge si sveglierà.

Tutte felici queste Associazioni benefiche mascherate in Cooperative di accoglienza di migranti che non lavorano e sono mantenuti e spesso approfittano delle leggi buoniste di questo Stato per fare cose che nei loro paesi d'origine, dove non esiste il buonismo catto-comunista ma esiste una giustizia implacabile, non si sognerebbero mai di fare.

Noi non siamo razzisti, il razzismo è l'alibi inventato dal regime e dai media asserviti per tappare la bocca a chi vuol dire le proprie sacrosante ragioni, noi siamo realisti e da sempre affermiamo che non si può continuare a perdere giovani italiani laureati o diplomati che loro si, disperati e senza lavoro, se ne vanno all'estero a farsi una vita decorosa grazie alle capacità e ai meriti che la loro madre Patria non gli riconosce, mentre invece dall'altra parte si continua a dare accoglienza ad una massa di gente da mantenere, nella migliore delle ipotesi senza arte ne parte.

Di questo passo non potremo che continuare a precipitare nella recessione, altroché la ripresa sbandierata dai politici che ci irridono e da corrotti quali sono ci mentono.

Uno nessuno e centomila

                                                                                                                                                    

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