LA SOCIALIZZAZIONE FASCISTA NON E' UN
ESPEDIENTE PRODUTTIVO, MA UN SISTEMA
ORGANIZZATIVO DEL LAVORO INSERITO IN
UN SISTEMA POLITICO ORIGINALE E RIVOLU-
ZIONARIO, CHE PONE L'UOMO AL CENTRO DEL
PROCESSO SOCIALE DI CUI FA PARTE ANCHE IL
LAVORO.
ECONOMIA FASCISTA
...in questa economia, i lavoratori diventano, con pari diritti e pari doveri,
collaboratori nell'impresa allo stesso titolo dei fornitori di capitali o dei
dirigenti tecnici. Nel tempo fascista il lavoro, nelle sue infinite manifestazioni,
diventa il metro unico col quale si misura l'utilita' sociale e nazionale degli
individui e dei gruppi.
SOCIALIZZAZIONE
Che cosa significa questa piu' alta giustizia sociale? Significa il lavoro garantito, il
salario equo, la casa decorosa, significa la possibilità di evolversi e di migliorare
incessantemente: non basta: significa che gli operai, i lavoratori devono entrare
sempre più intimamente a conoscere il processo produttivo ed a partecipare alla
sua necessaria disciplina.
ESPEDIENTE PRODUTTIVO, MA UN SISTEMA
ORGANIZZATIVO DEL LAVORO INSERITO IN
UN SISTEMA POLITICO ORIGINALE E RIVOLU-
ZIONARIO, CHE PONE L'UOMO AL CENTRO DEL
PROCESSO SOCIALE DI CUI FA PARTE ANCHE IL
LAVORO.
ECONOMIA FASCISTA
...in questa economia, i lavoratori diventano, con pari diritti e pari doveri,
collaboratori nell'impresa allo stesso titolo dei fornitori di capitali o dei
dirigenti tecnici. Nel tempo fascista il lavoro, nelle sue infinite manifestazioni,
diventa il metro unico col quale si misura l'utilita' sociale e nazionale degli
individui e dei gruppi.
SOCIALIZZAZIONE
Che cosa significa questa piu' alta giustizia sociale? Significa il lavoro garantito, il
salario equo, la casa decorosa, significa la possibilità di evolversi e di migliorare
incessantemente: non basta: significa che gli operai, i lavoratori devono entrare
sempre più intimamente a conoscere il processo produttivo ed a partecipare alla
sua necessaria disciplina.
L'IDEOLOGIA DEL FASCISMO
Che
cosa
è il Fascismo?
Una
Ideologia
Moderna e Rivoluzionaria che mira ad edificare un nuovo tipo
di
società alternativa a quella espressa dalle democrazie
liberali e capitaliste.
Il Modello politico di questo Ideale prende il nome di STATO
ETICO CORPORATIVO.
Che
cosa
è lo Stato Etico?
Il
Fascismo
afferma il valore di in individuo inserito all’interno di una
compagine sociale che è la comunità nazionale. Tale comunità
si eleva a realtà
etica diventando Stato, un ente Morale Superiore che ha il
compito di
realizzare il Bene Comune dei Cittadini. L’individuo
identificandosi con lo
Stato, quindi con la sua Comunità di appartenenza, raggiunge
la vera libertà.
L’etica che permea la morale dello Stato Fascista è il
Corporativismo.
Che
cosa
è il Corporativismo?
Il
Corporativismo
è una concezione Morale ed Etica della Politica da cui deriva
una concezione socioeconomica che mette l'uomo al centro della
società,
ritenendolo un Componente essenziale della Comunità nazionale.
Il Corporativismo
concepisce dunque la Comunità Nazionale come un Corpo Organico
in cui ogni
“parte” concorre e collabora per il Bene Collettivo. Compito
dello Stato è di
realizzare un armonico collettivo all’interno del quale non
sono ammesse
divisioni e lotte intestine, in nome della più pura ed
autentica Democrazia
Organica, totalitaria e corporativa.
Il
Corporativismo
è anche un principio economico?
Si,
anche
l’economia rientra nello Stato, a differenza delle economie
capitalistiche dove è lasciata all’egoismo individualistico di
mercati e
privati. Il Fascismo non ritiene che l'egoismo dei singoli sia
fonte di
benessere per tutta la società e mira alla creazione di una
società solidale ed
altruistica nella quale l'economia sia un mezzo per garantire
il benessere materiale
della società e nel quale il lavoro, assurgendo a valore
morale, diventi non
più l’oggetto ma il soggetto dell’economia.
Il
Fascismo
prevede la Partecipazione diretta del Lavoro nello Stato
attraverso
una Camera delle Corporazioni nella quale sono presenti i
rappresentanti di
ogni professione e delle diverse categorie produttrici,
riuniti in sindacati di
categoria che possano legiferare su questioni di loro
competenza. Anche nelle
aziende il lavoro partecipa alla gestione della “res publica”
tramite una equa
distribuzione degli utili.
Che
differenza
c’è tra Corporativismo Fascista e neocorporativismo
anglosassone?
Il
Corporativismo
Fascista è qualcosa di completamente diverso dal sistema delle
"corporates" americane, che sono singoli gruppi di potere che
manipolano lo Stato per i propri egoistici interessi: nello
Stato Etico
Corporativo le corporazioni sono di fatto Organi dello Stato
che concorrono al
suo benessere e quindi al benessere della Collettività.
Il
Fascismo
è dunque una Dittatura Collettivistica?
Niente
affatto,
si tratta di indirizzare le iniziative private verso i bisogni
della
comunità realizzando quella sintesi armonica tra capitale e
lavoro, individuo e
Stato, libertà e autorità che è necessità vitale dell’epoca
moderna. Questa
impostazione rivoluzionaria dei problemi è il sigillo impresso
di una nuova
Civiltà. Lo Stato Etico Corporativo non solo è compatibile con
il pluralismo,
ma anzi lo esalta, valorizzando i singoli impulsi, senza che
essi degenerino
nell’antagonismo e nella frammentazione. Citando Ugo Spirito:
“lo Stato per
realizzarsi nella sua integrità non ha bisogno di livellare,
disindividualizzare, annientare l’individuo e vivere della sua
distruzione: al
contrario esso si potenzia col potenziamento dell’individuo,
della sua libertà,
della sua proprietà, della sua iniziativa, della sua peculiare
posizione nei
rapporti con gli altri individui”.
Ma
quindi
il Fascismo è Democratico?
Il
Fascismo
nega che i regimi liberali cosiddetti “democratici”, fondati
sul
monopolio del capitalismo finanziario, sulla dittatura dei
parlamenti e dei
partiti che non sono una libera espressione della volontà
popolare, sulle
clientele e sulla corruzione oligarchica, possano essere
considerati regimi
realmente democratici. Il Fascismo rivendica a se la pretesa
di realizzare
l’unica democrazia possibile, quella Corporativa, dove il
Popolo partecipa
attivamente e in maniera diretta alla vita dello Stato, in
quanto Cittadino e
Produttore, attraverso le diverse istituzioni e le
Corporazioni. La democrazia
fascista non è intesa in senso materialistico, come nei regimi
liberali dove il
popolo è visto come “numero”, ma spiritualmente come l’idea
che nel popolo si
attua quale coscienza e volontà di pochi e quale ideale tende
ad attuarsi nella
coscienza e volontà di tutti.
Il
Fascismo
è una Civiltà Spirituale?
Il
Fascismo
respinge il materialismo che rende l’uomo una macchina dedita
all’interesse esclusivo per la cura dei suoi propri interessi
economici e
materiali ed esalta un modello di società Spirituale che
riassume tutte le
forme della vita morale e intellettuale dell’uomo. il Fascismo
crede ancora e
sempre nella santità e nell’eroismo, concepisce la vita come
lotta, esalta
quelle che sono le virtù etiche dell’uomo.
Il
Fascismo
ha una concezione della vita religiosa in quanto richiede una
fede
cosciente, assoluta ed intransigente ai valori etici e morali
che permeano la
comunità.
Questa
Civiltà
è solo italiana o Universale?
Il
Fascismo,
in continuità con la tradizione civile e imperiale di Roma,
propone un
Modello di Cittadinanza che trascende la mera appartenenza
geografica per
elevarsi a costruzione di una coscienza unitaria universale.
Per il Fascismo il
concetto stesso di Nazione non ha carattere "materiale", come
nel
nazionalismo, ma Spirituale. Lo Stato Fascista, superando i
limiti di una
visione fin troppo angusta e materialista non si pone confini
territoriali,
bensì affratella popoli e nazioni, crea un ponte tra culture
differenti ed
instaura un modello superiore di Civiltà. Civiltà che fu e
sarà sempre
imperialista; cioè mondiale, nel senso più alto e più puro
della parola.
Il
Fascismo
non e' dunque razzista?
Esattamente.
Il
Fascismo, dottrina erede dell'universalismo romano, non è
razzista e nemmeno
antisemita. La sua concezione Spirituale supera il
materialismo tipico della
concezione naturalistica del razzismo ed afferma il sommo
valore dello Stato
che affratella etnie, popoli e nazioni all'insegna della
Civiltà Imperiale del
Littorio. Per il Fascismo la cittadinanza è data dall’adesione
ai valori etici
e culturali trasmessi dallo Stato, che con la sua azione
etico-pedagogica è in
grado forgiare il carattere ed il temperamento degli uomini
dando vita ad una
nuova "razza", a prescindere dall’etnia d’origine, che
rappresenta
l'Uomo Nuovo Fascista. Solo chi non vuole assimilarsi
all’armonico collettivo
fascista e mira invece ad intaccarlo ne viene coerentemente
allontanato, a
prescindere dalla sua etnia.
Il
Fascismo
è di destra o di sinistra?
Per
il
Fascismo Destra e Sinistra sono parole vuote e prive di
significato,
appartengono alla fraseologia da museo dei sistemi liberali.
Il Fascismo non è
né di Destra né di Sinistra in quanto mira all’unità del Corpo
Politico e
Sociale della Nazione.
Quindi
il
Fascismo non è di Estrema Destra?
Non
solo
il Fascismo non è di Destra o di Estrema Destra, ma considera
questa area
politica come il principale ostacolo alla sua affermazione,
sia perché si
appropria illegittimamente del Fascismo, snaturandone
l’essenza, sia perché
idee e metodologie sono estranee al Fascismo e fanno invece
comodo alla
nomenklatura antifascista che vede identificati in essa gli
stereotipi del
fascista rozzo, violento, razzista e filonazista.
Può
il
Fascismo definirsi una forma di socialismo?
Il
Fascismo
ha superato le vecchie dicotomie Destra e Sinistra, così come
ha
ripreso e superato lo stesso socialismo. Partendo dal recupero
di Mazzini e
coniugandolo ad esperienze e concezioni successive
(Sindacalismo Rivoluzionario
di Sorel) il Fascismo definisce la sua Dottrina come UNICO
SOCIALISMO
POSSIBILE, permeato da una concezione Spiritualistica basata
sulla “Rivoluzione
Morale” della Cittadinanza. Il socialismo di Mussolini si
ritrova nella
Dottrina stessa, fondata sull'Etica, la Morale e la Giustizia
Sociale. Una
Dottrina che vuole il Sindacalismo Corporativo come base del
Lavoro Nazionale.
Si tratta quindi, parafrasando Mussolini, di un “Socialismo
Nostro”, un
socialismo etico ed anti-materialista.
Hanno
le
religioni una particolare valenza per il Fascismo?
Il
Fascismo
riconosce e rispetta le religioni di un determinato popolo e
rispetta
la libertà di culto dei singoli cittadini fintanto che non
siano in contrasto
con l’etica dello Stato. Il Fascismo, rigettando le battaglie
anticlericali del
materialismo, auspica una società fondata sull’armonico
collettivo all’interno
del quale si stabilisca una retta Laicità fondata sulla
concordia e sulla
giustizia: Stato e Chiese che lavorino in campi distinti e
definiti, ognuno nel
proprio ambito e per la propria funzione.
Qual
è
il simbolo del Fascismo?
L’emblema
del
Fascismo è il Fascio Littorio, simbolo dell'Unità, della Forza
e della
Giustizia. L'unità del Corpo Sociale, le cui classi sono
legate insieme dalle
verghe che simboleggiano l’Unità, la cui forza, l'ascia, è
garante della
Giustizia.
Quale
Partito
oggi rappresenta l’Ideale Fascista?
Nessun
partito
odierno rappresenta l’Ideale del Fascismo mussoliniano-
gentiliano. In
particolar modo i partiti cosiddetti “neofascisti”, inseriti
nel sistema
partitocratico della repubblica nata dalla resistenza, che
vengono ingenuamente
associati ad esso.
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