L’Unione Europea? l’ha fatta nascere la CIA
I
servizi segreti americani finanziarono in modo massiccio i leader
europei. Indicazioni anche per la creazione dell’euro. I documenti
scoperto da Joshua Paul, professore della Georgetown university.
di Giuseppe De Lorenzo dal Giornale del 23/01/2016
È di pochi giorni fa la notizia secondo cui i servizi segreti
americani avrebbero messo gli occhi sui partiti europei che sognano la
dissoluzione dell’Ue. La Cia, per intenderci, sta indagando sulla Lega
Nord, sula Front National di Marine Le Pen e sugli altri partiti
anti-Euro di tutta Europa. Una mossa in qualche modo destabilizzante
dell’equilibrio della democrazia europea, considerando che – qualunque
sia il loro programma politico – i partiti euroscettici hanno comunque
diritto d’esistere. Alla luce di tutto ciò, è giusto ricordare però che
la storia non ricorda solo i finanziamenti del Kgb e dell’Urss al
Partito comunista italiano e i presunti fondi di Putin al FN. Anche la
Cia ha fatto la sua parte nella guerra fredda dei finanziamenti occulti
ai partiti. Fu proprio l’agenzia investigativa americana, infatti, a
spingere l’acceleratore sull’unificazione europea e sulla creazione
dell’unione monetaria. In che modo? Finanziando i leader europeisti.
A portare alla luce i documenti che provano questo flusso finanziario
fu un ricercatore della Georgetown University, Joshua Paul. Il quale
negli Us national archives trovò delle carte che provano lo sforzo
americano nella progettazione dell’Unione Europea. Come scrive
ItaliaOggi, tra i documenti scovati dal ricercatore uno in particolare
ottenne l’attenzione dei media americani nel 2000, notizia che non
riuscì a sfondare invece in Italia. Un memorandum del 1950 dava
istruzioni precise su come condurre una campagna per favorire la
realizzazione e la creazione di un Parlamento europeo. Cosa che poi
puntualmente accadde. Il documento venne firmato da un generale di nome
William Donovan, che durante la II Guerra Mondiale fu direttore
dell’Oss, l’agenzia che poi cambiò nome in Cia. Il modo per finanziare
il progetto europeo e sostenerlo fu principalmente l’American Commitee
for a United Europe (Acue). Nella direzione dell’Acue troviamo proprio
Donovan e alcuni altri ufficiali della Cia.
In poche parole, i documenti dimostrano che l’Acue ha finanziato il
Movimento europeo, ovvero il “partito” che più di ogni altra
organizzazione ha spinto per creare l’Europa federale. Il movimento nel
1958 ha incassato il 53,5% dei suoi fondi proprio dagli Usa. Movimento
che vantava tra i suoi più illustri membri personaggi del calibro di
Winston Churchill, Konrad Adenauer, Léon Blum e Alcide De Gasperi.
Finanziamenti direttamente dal governo americano arrivavano anche per la
European Youth Campaign, il ramo operativo del Movimento Europeo. Non
solo. Secondo quanto fece emergere il ricercatore della Georgetown,
alcuni leader del Movimento, tra cui anche il “padre” dell’Ue, Robert
Schuman, venivano “usati” dagli Stati Uniti e senza troppi complimenti.
Per coprire questi finanziamenti gli Usa si servivano delle
fondazioni Rockefeller e Ford,. Tra i documenti appare anche un ultimo
memorandum, forse il più pesante: la sezione “affari europei” del
dipartimento di stato Usa “consigliò” all’economista Robert Mariolin di
far di tutto per dare il via all’unione monetaria. In particolare, gli
raccomanda di tenere nascosto il dibattito il più possibile fino a che
“l’adozione di tali proposte diventerà virtualmente inevitabile”. In
poche parole quello che è successo in seguito. Con il dibattito
sull’Euro, soprattutto in Italia, praticamente assente fino al giorno
dell’entrata in vigore.
da Storia in rete
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