Ivan e i valori
Non è “Il terribile“; per il momento è solo “orribile“, poi si vedrà. Ovvero, quando è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e fugare ogni dubbio.
Questo personaggio nella foto a lato è Ivan Scalfarotto, notoriamente gay, attivista LBGT e sottosegretario allo sviluppo economico; tanto per capire in che mani siamo. “Quello che mi spaventa non sono le loro idee, ma le facce che rappresentano quelle idee“.
diceva Longanesi. Chissà cosa direbbe oggi, vedendo la faccia di
Scalfarotto. Il suo primo atto, appena entrato in Parlamento, è stato
quello si chiedere l’estensione dell’assistenza sanitaria (prevista per
i deputati) al suo compagno Federico, col quale ha dichiarato di
convivere “more uxorio” (ognuno convive come meglio crede).
L’anno scorso, subito dopo l’approvazione della legge sulle unioni
civili, aveva dichiarato:: “All’inizio mi vergognavo, il mio mito era Luxuria, ma ora posso sposarmi.”.
Infatti, proprio di recente i due piccioncini hanno coronato con le
nozze il il loro sogno d’amore. Che carini! Siamo governati da gente che
ha Luxuria come modello umano, morale ed esistenziale. E voi sperate ancora in un mondo migliore? Io no.
Bene, sorvoliamo sulle caratteristiche
umane del personaggio. Evitiamo facili ironie sui particolari gusti
sessuali e diciamo che è un tipo oeccentrico, bizzarro anticonformista.
Così va bene? Dopo il recente attentato a Barcellona che ha causato 16
morti, poteva star zitto, come hanno fatto in molti, ed evitare
dichiarazioni di circostanza. Invece no. Forse sentendosi investito di
una responsabilità anche morale, ha voluto esternare il suo pensiero ed
ha dichiarato: “Ogni attacco alle nostre città ci rafforza nei nostri valori di apertura e di democrazia, ce li fa amare di più“.
Chiaro? E magari è anche convinto di aver detto qualcosa di serio e
sensato. Il significato e la conseguenza di quella frase è che, se è
vero che rafforzano i nostri valori, dovremmo augurarci più attentati,
perché più morti provocano e più i nostri valori si rafforzano. A parte
la totale idiozia del concetto, teniamo presente che, tra i “valori”
da rafforzare, secondo l’etica scalfarottiana, devono esserci in prima
fila quelli rappresentati ed impersonati dal suo idolo, il modello Luxuria. Qualcuno ha detto. “Essere stupidi è un diritto, ma qualcuno esagera.”.
Agli automobilisti si fa il test del palloncino per accertare che non
superino il tasso alcolico consentito; a certa gente bisognerebbe fare
il test cerebrale per accertare che non superino il limite di idiozia
tollerato dalla legge, dal buon senso e dalla pazienza umana.
Questa
a lato, invece, è l’espressione sorpresa, stupita ed incredula di un
simpatico bonobo che, dopo aver visto quella foto in alto, ancora non
crede che quella sia la faccia di un sottosegretario della Repubblica
italiana (invece, purtroppo, è vero). Profondamente turbato da quella
visione e, soprattutto, dalle sue dichiarazioni, il nostro bonobo, in
qualità di portavoce dei primati, ha subito convocato una conferenza
stampa per contestare le teorie evoluzioniste sull’origine della specie e
smentire qualunque ipotesi scientifica di somiglianza, parentela,
comune discendenza o legame evolutivo con l’homo sapiens. Comprendiamo
benissimo la sua presa di distanza; ha la nostra completa solidarietà.
DA TORRE DI BABELE BLOG di Giano,
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