Tratto dal blog personale del coordinatore per la regione Sicilia Movimento Fascismo e Libertà  – Francesco Capizzi    Articolo del 21 marzo 2020

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Più andiamo avanti e più è chiaro che qualcosa puzza nella vicenda denominata “Coronavirus”.

Chi ha letto il mio precedente articolo (Golpe finanziario in atto), si sarà reso conto delle evidenti anomalie che girano intorno all’argomento. In questo nuovo articolo vi farò un piccolo sunto, giusto per non appesantirlo troppo.

Nell’edizione del 2015 di TED, Bill Gates, fa una profezia un  virus ucciderà milioni di persone (fonte)

Nel  maggio 2016, ben 4 anni fa, la Banca Mondiale (BM) aveva annunciato delle obbligazioni, più simili a titoli assicurativi, ad alto rendimento chiamate Pandemic Bond.
L’annuncio era stato dato durante il G7 tenutosi a Sendai, in Giappone.
In che cosa consistono queste obbligazioni?
I Pandemic Bond scommettono sullo scoppio di una pandemia entro il 15 luglio di quest’anno.
Questi Pandemic Bond sono di due tipi:

  1. prevedono virus di tipo influenzale, esattamente come nel caso del COVID-19. Di questo tipo sono stati emessi Titoli per 225 milioni di Dollari; rendita in caso che non si manifesti alcuna pandemia: 7,5%;
  2. per i virus più specifici del tipo dell’Ebola. Di questo tipo, i Titoli emessi, sono del corrispettivo per altri 95 milioni; rendita in caso che non si manifesti alcuna pandemia: 12%!

La scommessa è questa: se entro il 15 luglio 2020 non si dovessero verificare pandemie per le tipologie di virus contemplate nel contratto di sottoscrizione dei Titoli, gli investitori si vedranno rimborsare l’investimento ed una cospicua rendita.
Invece nel caso in cui l’OMS dovesse dichiarare lo stato di pandemia, allora gli investitori perderanno, chi tutto e chi quasi tutto.
Le clausole che rendono plausibile un pronunciamento dell’OMS in tal senso sono diverse.
Una prevede che si verifichino almeno 2.500 decessi in un Paese, più almeno 20 in qualsiasi altro.

Nel 2017 a Wuhan apre un laboratorio per i patogeni più pericolosi al mondo (Fonte). In questo laboratorio lavorano francesi e cinesi e studiano ed elaborano virus pericolosissimi che potrebbero generare una pandemia e di conseguenza milioni di morti. Sappiamo inoltre che dei virus catalogati pericolosi, sono stati portati dal Canada, nei laboratori di Wuhan, ed in fine durante i giochi militari tenuti dal 18 al 27 ottobre 2019, l’America pur essendo il popolo con il miglior esercito ha inviato a partecipare ai giochi militari mondiali, una squadra che si è classificata per 10 volte di fila al 35° posto, dopo nazioni come Iran, Finlandia e Slovenia. In effetti, molti militari americani non hanno partecipato all’evento e sono stati visti, vicino al mercato all’ingrosso del pesce, dove due settimane dopo, sono comparsi i primi casi di Coronavirus (Fonte).

Contemporaneamente lo stesso giorno, il 18 Ottobre 2019, dall’altra parte del mondo e ciò in America (Fonte), si organizzava l’evento 201, in collaborazione con il Johns Hopkins Center for Health Security, il World Economic Forum e la Bill & Melinda Gates Foundation. In questo evento si faceva una simulazione virtuale di una possibile pandemia di coronavirus, dove si simulavano con tanto di giornalisti virtuali, dottori virtuali e mercati virtuali, tutto ciò che poteva accadere, dal panico delle persone, alle notizie da dire per ampliare l’impatto della notizia, alle carenze organizzative politiche e sanitarie. In tutto questo percorso un nome che sentiremo sempre nominare è Bill & Melinda Gates Foundation. Di fatto li vediamo come organizzatori di questa simulazione di pandemia, li vediamo come soci e finanziatori di case farmacetiche per la sperimentazione di vaccini (Fonte), gli stessi che finanziano la ricerca di un vaccino per il coronavirus (fonte). E lo vediamo come secondo finanziatore dell’OMS (organizzazione mondiale della sanità), che ha destinato 444 miliardi nel 2016 e 457 miliardi nel 2017.  Bill Gates si è in particolare concentrato sulla somministrazione dei vaccini nei Paesi in via di sviluppo, soprattutto africani, affiancando all’impegno per l’Oms quello da finanziatore leader della Gavi Alliance, una partnership pubblico-privata emanazione della sua fondazione che non si limita a portare avanti la benemerita campagna delle vaccinazioni ma punta al tempo stesso a “plasmare” i mercati dell’immunizzazione nei Paesi oggetto d’intervento. Come scrive La Verità, il patrimonio dell’OMS è stato per l’87% finanziato da contributi di aziende private che hanno coperto la graduale ritirata dei finanziamenti degli Stati ma sono stati in larga misura vincolati alla realizzazione di progetti commissionati dagli stessi donatori. Di fatto dei soldi donati da Bill Gates il 50% erano vincolati a programmi specifici.
“Viene da chiedersi come si ripercuotano questi intrecci sull’Oms, il cui operato, in tema di vaccinazioni, non è stato sempre immacolato”, prosegue La Verità. Troppe volte, in passato, è capitato che alcuni dei Paesi più poveri del pianeta ricevessero offerte di assistenza sanitaria che finivano per vincolarli alle grandi cause farmaceutiche internazionali con un sovrapprezzo notevole per i servizi forniti. “Basti pensare al caso dell’ influenza suina, una finta emergenza denunciata dall’Oms nel giugno 2009, cioè pochi mesi dopo un preallarme dell’ agenzia Onu, che aveva indotto molti Paesi a stipulare impegni d’acquisto di vaccini pandemici. Con tanto di assurda clausola contrattuale: gli accordi prevedevano la responsabilità a carico degli acquirenti in caso di effetti collaterali. Come se uno comprasse un elettrodomestico, ma per i malfunzionamenti, anziché essere coperto dalla garanzia, dovesse versare una penale all’azienda produttrice. Guarda caso, quei contratti sarebbero diventati vincolanti se l’Oms avesse annunciato lo scoppio di una pandemia”, cosa alla fine non avvenuta.
E sul ruolo non limpido di Bill Gates hanno avuto modo di esprimersi anche importanti personalità e istituzioni legate al mondo della sanità. Prima tra tutti nel 2013, Medici senza Frontiere, come segnalato in Immunità di legge, saggio frutto di una collaborazione tra il chirurgo e saggista Pierpaolo Dal Monte e “Il Pedante”, che ha accusato Gavi di imporre ai Paesi destinatari degli aiuti prezzi artificiosamente gonfiati per i vaccini, che finivano per alimentare regalie a multinazionali come Bayer e Novartis (Fonte).

Quindi abbiamo un Bill Gates profeta di pandemie, Bill Gates finanziatore di vaccini per virus che possono generare pandemie, lo stesso è il secondo finanziatore al mondo dell’organizzazione mondiale della sanità che dichiara le pandemie, ed infine lo stesso che ha una fondazione che si occupa di vaccinare le popolazioni povere del mondo come quelle dell’Africa, quando sappiamo che quelle popolazioni, sono da sempre sfruttate. Qualcuno si chiederà, ma il creatore della Microsoft, che interessi avrebbe nel fare tutto ciò? Vi basti pensare che nel 2015 l’Italia ha speso 317 milioni di euro in vaccini, pensate al giro di milioni che c’è in tutto il mondo (Fonte).

A questo punto, non ci è dato sapere il nome degli investitori, ma una cosa è certa i presidenti della banca mondiale sono sempre i soliti americani delle lobby ebraiche e massoniche.

Se non vi fosse stata nessuna epidemia, la banca mondiale avrebbe perso 320 milioni di dollari, ma non solo quello, le varie fondazioni in mano sempre ai soliti avrebbero perso milioni e milioni di dollari e di euro per lo sviluppo di vaccini, per la somministrazione e per la preparazione di farmaci. Tuttavia, paradossalmente non viviamo pandemie dal 2009, ed improvvisamente a pochi mesi dalla scadenza dei pandemic bond, scoppia la pandemia. Da qui si scopre che ci erano altri scommettitori, che scommettevano sul crollo delle borse mondiali. Nel dicembre 2019, questi scommettevano 1,5 milioni di dollari, sul crollo delle borse mondiali a marzo 2020. Come facevano a sapere che ciò sarebbe avvenuto? (fonte)

In tutto questo scommettere, a perdere la vita sono persone vere, che vuoi per l’età, vuoi per le patologie, vuoi per lo stato precario ed indecoroso in cui  versano gli ospedali italiani e mondiali, perderanno la vita migliaia di persone che lasceranno un vuoto nel cuore dei loro cari.

Questa sera la protezione civile, nell’informare la popolazione sul numero di morti, afferma che il numero di morti di oggi è calcolato dal totale dei decessi, non solo quelli morti “da” e “per” coronavirus. Questo a mio avviso è un modo per dire fra qualche settimana, che da un attento esame si sono accorti, che i defunti erano morti per altro e ci faranno tornare alla normalità.

Per concludere questo articolo, anche se ci saranno nuovi aggiornamenti nei prossimi giorni, vi informo che quel mattacchione di Bill Gates, ha fatto una nuova profezia “Saremo fuori dall’emergenza, fra poche settimane”… del resto ormai la scommessa è persa (per gli investitori). Fonte

Comunque mi piacerebbe sapere chi ha prodotto i vaccini, che hanno fatto Milanesi e Bergamasci contro il meningococco. 33400 vaccini a gennaio… ed a febbraio scoppia l’epidemia, mi fanno porre qualche domanda.

A presto

Francesco Capizzi