domenica 7 dicembre 2014

"DIMENTICANZE" PARTIGIANE -- Vincenzo Mannello

 
Ho letto giorni fa  un articolo a firma di Sergio Sciacca su La Sicilia inerente "le partigiane stuprate ed uccise dai nazifascisti".
Se lo avessi letto sulla Unità degli anni 1960-70 lo avrei ritenuto piú adeguato ai tempi della "lotta dura e pura" e del Sol dell'avvenire. Oggi,alla luce delle verità venute fuori grazie a scrittori come Pansa (antifascisti dichiarati doc) non pensavo proprio di poter leggere una celebrazione rituale palesemente faziosa ed incompleta,oltre che letterariamente pomposa stile Russia stalinista.
Comunque se il sig. Sciacca e le donne dell'UDI vogliono ricordare così le cadute della Resistenza facciano pure. In fin dei conti fin pochi decenni fa sembrava proprio quella la reale configurazione di quei tragici anni. Eroine immacolate,tutte bellissime,gioiose ed affascinanti,vere star del cinema (lo scrive Sciacca) impugnarono le armi contro il nemico e per questo vennero uccise,arrestate,torturate e violentate dai nazifascisti. Quindi,improvvisamente,dal giorno dopo il 28 aprile 1945...non si sa più (secondo lo articolo) cosa fecero queste sante donne...ovviamente le sopravvissute.  A parte la confusione fatta dal sig. Sciacca che tra le violentate ha messo pure la Ciociara scambiando gli stupratori marocchini (protettori delle sue partigiane) con i teutonici ariani,ho notato come nessun accenno sia stato fatto alle altre donne,quelle militanti nella Repubblica Sociale Italiana. Niente,di niente sulle vittime degli agguati partigiani che assassinarono donne in camicia nera. Fino al 28 aprile 1945 era la guerra...,ma dopo ?  Nel maggio e nei mesi successivi di quali stragi al femminile si macchiarono i partigiani e le partigiane affascinanti o meno che fossero ? Forse quelle erano fasciste (militari del Servizio Ausiliario Femminile e pure civili) e meritavano stupri,torture nonché di essere trascinate per strada e poi assassinate ? Peccato la guerra fosse finita....ma per Sciacca e UDI forse non lo è neppure oggi. Comunque anche io sono un italiano ed un lettore de La Sicilia. Spesso ho visto che il pluralismo di opinioni viene rispettato comunque la si pensi sia da La Sicilia sia da altre testate in indirizzo. Spero quindi di poter leggere queste mie righe e che i lettori si facciano la propria opinione con facoltà di scelta.

P.s. proprio in questi giorni le democratiche associazioni partigiane,assieme ai pacifici centri sociali,hanno preteso (neppure tanto civilmente) il ritiro del film "I segreti d'Italia" reo di trattare di una delle numerose stragi "resistenziali" commesse nel dopoguerra a Codevigo (Pd). Accusando addirittura Romina Power di essere "fascista".

Grazie per l'attenzione.
Vincenzo Mannello
                                                                                                                                                                                                                                              

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