martedì 22 dicembre 2015

RIFLESSIONE AL "MASSIMINO" (STADIO DI CATANIA)





"Happy Christmas" : campeggiava sul tabellone luminoso e sui pannelli laterali bordo pista del Massimino l'augurale messaggio della società ai propri appassionati (e pazienti) tifosi.
Non so quanti altri,ma io ci ho fatto caso : la società ci (mi) ha comunicato il gentile pensiero "in inglese" !!
Manco si rivolgesse ad un pubblico di Champion League (perdonatemi) oppure fossimo collegati al resto del mondo !!
"Buon Natale" in italiano sarebbe stato troppo provinciale ??
Ahooo siamo in Italia,almeno dicono, ed al massimo gradiamo il vernacolo catanese...
E non dimentichino i signori incaricati che siamo pure in Lega Pro e non ci vedono in mondovisione!!
Tranne che l'augurio fosse rivolto a qualche misterioso acquirente della società etnea non svizzero e manco argentino...

Approfitto di quanto sopra per "allargarmi" sull'uso ed abuso dell'anglicismo...
Già negli anni Novanta la Accademia della Crusca faceva notare che la colpa era tutta delle classi elevate: usando l’inglese, quelli che un tempo si sarebbero chiamati “forestierismi”, i ceti alti avevano voluto imporre una differenza sociale rispetto ai ceti meno abbienti.
Proprio l'opposto di quanto messo in atto dal Fascismo, perché fu il regime di Mussolini nel 1940 a proibire per legge l’uso di anglicismi e parole straniere.
Aveva capito,il Duce, quel che poi Churchill,nel cosiddetto “discorso-manifesto di Harvard”, spiegò rivelando i piani volti all’affermazione di un imperialismo “per via linguistica”, ossia basato sulla capillare diffusione dell’inglese ben piú pratico di quello basato solo sulle armi e sul dollaro.
"I paesi non anglofoni finiranno con l’assorbire in maniera graduale e naturale i valori anglo-americani grazie allo studio della lingua inglese"....oggi la attuazione di questa previsione è davvero a buon punto anche se beneficiari ne son piú  gli Usa piuttosto che la Gran Bretagna.
Avendo (spero) reso l'idea della necessità di salvaguardare la lingua italiana,senza peraltro ricorrere ad esagerate ed irripetibili "barriere" linguistiche,torno al punto di partenza...
Buon Natale a tutti voi  ed alle vostre famiglie


Grazie per l'attenzione
Vincenzo Mannello 


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