sabato 4 gennaio 2014

UN ESSERE MEDIOCRE CHE SI CREDE UN DIO: VITTORIO SGARBI - (ERCOLINA MILANESI)


Satira


UN ESSERE MEDIOCRE CHE SI CREDE UN DIO: VITTORIO SGARBI

Voleva pubblicità, voleva eccellere su tutti, voleva essere il più intelligente e colto d’Italia ma ha ottenuto tutto il contrario.
Pubblicità ne ha ottenuto a iosa, ma pubblicità spazzatura.
Povero Vittorio, non sei più il giovincello che un lontano giorno abbandonò la sua città alla ricerca della notorietà, ora sei più che adulto, incanutito, non più attraente e rubacuori come credevi di essere a torto, risaltavi solo per il tuo carattere, non certo dolce ma molto amaro.
Ora sei riuscito ad essere sulla cresta dell’onda, ma in segno negativo.
Ti appaga, forse, apparire alla televisione e sui giornali quando esplodi con parole da scaricatore di porto? Ti senti un essere superiore quando dai in escandescenze in pubblico?
Hai mai pensato che i tuoi scatti d’ira ti fanno apparire come un invasato, perché è così che ti vede il pubblico? Hai voluto darti alla politica, pur non avendo giuste cognizioni, forse speravi arrivare ad alte cariche. Pure illusioni. Non si nasce politici, lo si diventa per passione, occorre avere un ideale, altrimenti si cerca solo un lauto stipendio e il titolo di onorevole per sentirsi qualcuno e uscire dall’anonimato. E questo è quello che tu hai voluto e fatto.
Ma non l’hai azzeccata, caro Vittorio, ti è andata male in tutti i sensi.
La tua vasta cultura in arte che sbandieri ai quattro venti ci potrebbe pure essere ma, un vero critico con conoscenze approfondite, non fa sfoggio delle proprie doti, lascia che siano gli altri a giudicarlo. Cosa che tu non fai. “ Voglio, posso e comando” questo deve essere il tuo motto.
No, caro Vittorio, così non va proprio, continui  sbagliare, passo dopo passo. Quando ti fermerai? Se fossi ipocrita direi che sei simpatico ma, dato che sono molto onesta, devo ammettere che tu sei considerato un uomo antipatico per eccellenza, ma perché lo vuoi tu, forse perché credi di essere un diverso e diverso lo sei veramente. Sono rarissimi i casi, per la verità mai visti, di una persona di una certa età che, al parossismo delle sue crisi isteriche, lo si vede con la bava alla bocca. Bello spettacolo! Ma non ti vergogni?
Lasciamo perdere le sceneggiate con Alessandra Mussolini alla TV, notorie a tutti. La Rai ti ringrazia sentitamente per il successo ottenuto nella sua trasmissione.
Sei stato forte quando hai detto alla Mussolini: fascista, ripetuto più volte, ma il pubblico che ha fatto? E’ scoppiato a ridere perché ha capito che eri rimasto a corto di epiteti e tu hai fatto la figura di bamba, mentre la Mussolini è stata applaudita.
Ora devi essere all’estremo delle tue facoltà mentali se hai avuto l’ardire di dire che i leoncavallini, ovvero i centri sociali, la teppa più turpe che esista in una nazione, sono dei veri artisti e i loro graffiti opere d’arte.
Ecco, con queste parole ti sei fregato da solo, ti sei messo al loro livello e sono certa diverrai un frequentatore del Leonka, stessa cultura, stessi metodi di vita.
Il sindaco Moratti che ti ha scelto come assessore alla Cultura credo rimpianga quella nomina che ti ha dato. Ma proprio a Milano dovevi venire a rompere? D’accordo che alla Camera sei mal sopportato e Fini vuole le tue dimissioni per il tuo poco ortodosso comportamento che hai in ogni luogo ed in questo mi associo a Fini.
Povero Sgarbi, potevi avere un futuro migliore solo se avessi un carattere diverso. Ricorda che solo se servi sei accettato, però subito escluso quando non necessiti più.
Purtroppo con il passare degli anni il carattere peggiora sempre più, si diventa veri nevrotici, mal sopportati dai giovani perché brontoloni, nulla che vada mai bene e la convinzione che tutti ci odiano o sono invidiosi. Fermati, finchè sei in tempo.

ERCOLINA  MILANESI

                                                                                                                     

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