Celebri aforismi, frasi e citazioni su: potere finanziario, moneta, tasse, nuovo ordine mondiale
Introduzione
Siamo
nati in un “sistema” senza alcuna voce in capitolo sul come funziona.
Siamo stati cresciuti ed educati per contribuire al sistema. Dobbiamo
lavorare molte ore per il sistema, e dobbiamo pagare le tasse al
sistema. È necessario rispettare le regole del sistema – la maggior
parte delle quali si riferiscono a beni e proprietà – o saremo puniti
dal sistema. In base alla sua progettazione, il sistema fornirà
abbondanza solo a pochi eletti e molti altri soffriranno lo
sfruttamento.
I
mass media sono lo strumento utilizzato dai governi aziendali per
fornire propaganda direttamente a casa vostra. Esso è usato per
manipolare la percezione pubblica di azioni governative e aziendali, per
rafforzare le norme sociali, i limiti e i comportamenti, e per vendervi
sterco con la creazione di un “bisogno” e la fornitura di un prodotto
per soddisfarlo. E non si limita solo ai Media, la psicologia del
“vecchio” paradigma è rafforzata da istituzioni educative e scolastiche.
Società, governi e media tutti dicono le stesse bugie. Fanno tutti parte della stessa bestia.
Questo
"sistema di potere", attraverso l'uso congiunto d'azioni
difficilmente opinabili, perché sorrette da motivazioni "infidamente
coerenti" e da un imponente flusso d'influenze, ci indirizza in percorsi
decisi là in alto, senza che ci si accorga. Come pesci cadiamo
nelle reti di un inganno perfettamente congegnato, seguendone
la sua avvolgente, sottile e potente "corrente logica". Il tutto è
così profondamente efficace perché scarsamente avvertibile, al punto di
dirigere ogni più piccolo gesto quotidiano e intimo ragionamento e
indurci a pensare, fare e provare ciò che vuole.
Il
sistema di vita basato su quest'ordine apparente, è quanto pensiamo
necessario per l'equilibrio dell'organizzazione collettiva, ma
incredibilmente, non è così. Ha innanzitutto la funzione di
farci perdere in una “jungla” societaria e sorreggere un inganno.
Il
nostro ambiente è invisibilmente gestito da un’èlite e dal suo
"staff" che sfruttando la nostra capacità di adattamento, ci
plasma a proprio uso e consumo, attraverso le richieste delle aziende e
dei propri capi, le leggi di mercato, i bisogni delle multinazionali,
gli ascendenti della politica, le imposizioni ministeriali, il controllo
del sistema educativo e scolastico. Quel "meccanismo" è molto più
forte, organizzato e furbo di ogni singolo, ci illude di essere gli
artefici della nostra esistenza.
Tutto
dice che ci stanno togliendo ossigeno. Adagio. Non soltanto
distruggendo foreste e ambiente ma anche psicologicamente, riducendo
spazi vitali e serenità in mille modi, facendo leva sulle nostre
menti, con finte necessità contingenti, con inganni travestiti da
opportunità, piccole imposture e compromessi. O addirittura,
presentandoci le infide direttive, come utili a proteggerci. Per
mezzo della forza persuasiva della logica, ci indirizzano a
una galera mentale e fisica, che da perfetti idioti prendiamo per
democratica libertà.
Se
ci guardiamo attorno ci accorgiamo che
ciò che non è obbligatorio è semplicemente proibito, per “motivi di
giustizia, regolarità e correttezza”. In Italia le normative sono più
di 200.000! Vuol dire che per le regole non respiriamo più, che viviamo
con la mano del sistema stretta alla gola.
Purtroppo,
anziché ritagliarci il tempo per una riflessione, ogni giorno ci
carichiamo per adattarci al nostro “idilliaco mondo civile”. Ci
convinciamo sia giusto fare quel “buon viso a cattivo gioco” che
ci porta alla distruzione delle qualità umane.
Se
pensate di determinare liberamente la vostra vita, è perché non avete
aperto gli occhi e già siete nella rete. Infatti, come ci ammonì Seneca:
“Non esiste persona più schiava di quella fintamente libera”.
Honoré
de Balzac diceva: "Dovete sapere che ci sono due storie: quella
ufficiale piena di menzogne, che insegnano a scuola, la storia ad usum
delphini; e poi c'è la storia segreta, quella che contiene le vere cause
degli avvenimenti, una storia ignominiosa" eppure, troppe persone
pensano che la realtà inizi e finisca esattamente dove a loro
è fatto credere.
Così,
chi sta oltre il muro di sbarramento che delimita la "logica
inoculata", poiché non parla in modo conformato, automaticamente si
rende non credibile. A ottenere spazio e ascolto, sono coloro che
perfettamente condizionati non pongono problemi.
Il
sistema ha pure instillato la paura del giudizio altrui, proprio per
calmierare ogni tentativo di pensare con la propria testa. E noi
viviamo nell’inconscio timore di non essere conformi al
pensiero dominante, e facciamo di tutto per rientrare nello
stereotipo di quell’accettazione, che scambiamo per assennatezza.
Indipendentemente
dal nostro pensiero, in modo desolante, il dominio dell’èlite ci mette
comunque al suo servizio, togliendo riferimenti veramente liberi e
predisponendo un ventaglio di alternative (che soluzioni non
sono), sempre lì pronte ad accoglierci, ma per farci muovere in
loop, senza prospettive. Gli ingenui identificano la causa dei
mali in un capro espiatorio, perché non sanno che problemi e
soluzioni sono creati dalla stessa matrice. Non sanno che il dominio è
un camaleonte. E' rosso e nel frattempo nero; è la fame che attanaglia i
popoli poveri e gli aiuti umanitari; è l’inquinamento che avvelena
l’ambiente e l’uomo, e la chimica che lo cura.
Il
sistema sfrutta alla perfezione, anche la porzione di popolo
privo di energie per difendere se stesso. La cura di psichiatra
e psicologo, sono la prima cosa proposta a una persona che soffre del
mal di vivere. Per qualcuno le cure funzionano, se riesce a
riadattarsi alla demenzialità della jungla. Questo, perché i
medici dovrebbero mettere mano al vero problema, che è il
sistema, affinchè sia adattato all’individuo inteso come essere
umano in debito di dignità e libero arbitrio. Il loro compito è
piuttosto "aggiustare" le persone, per riadattarle all'infernale
meccanismo.
Il
sistema è astutissimo… per orientarci in modo incisivo, ci fa urtare
violentemente contro lo spigolo acuminato dei simboli del benessere,
contrapponendoli alla povertà. Il tutto è quotidianamente proposto alla
nostra attenzione, attraverso TV e carta patinata, o mediante l'apparato
scenico del mondo circostante, nel quale possiamo osservare gente
dall’aspetto arrivato, che viaggia in macchine di lusso e
gente misera; palazzi d’epoca e ville lussuose con piscina, in
opposizione ad abitazioni povere. Tutti i santi giorni ci
scontriamo con quello che il mondo ci mostra desiderabile e come
simbolo di successo, per non farci scordare che, poiché senza soldi si
vive male, dobbiamo darci da fare per non essere poveri. Nessuno
s'accorge che la piramide sociale è stata congegnata per mantenerci
schiavi dei bisogni indotti da chi domina il mondo.
L'umanità
si trova pressoché obbligata a scegliere tra il Dio Creatore e il dio
Denaro, come disse N. S. Gesù Cristo: “Nessuno può servire a due
padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà
l'altro: non potete servire a Dio e a mammona.”
La
massa si fa risucchiare nel gorgo, e finisce per dannarsi l’anima,
schiava del perverso congegno. Rincorre i massimi risultati secondo
quanto suggerito dai condizionamenti societari. Per l'ottenimento di
questo risultato, il meccanismo della disuguaglianza è di grande
efficacia, ma è pure chiaro che qualcuno debba adoperarsi per
alimentarlo e mantenerlo vivo. Ecco che entrano in ballo, coloro che
materialmente si adoperano a sostegno del processo: i personaggi
"arrivati", di "successo". All'incarico pertanto, si dedicano i
galoppini del potere: le persone ricche e di prestigio. Alti livelli
sociali, potere, soldi e gloria, infatti, sono il compenso che ricevono
coloro che hanno accettato di adoperarsi per la causa del supremo potere
terreno.
Ci
diamo quindi da fare secondo le regole della jungla, che ci
istiga subdolamente alla nostra personale guerra; per la
sopravvivenza, o per soddisfare l'ego e dimostrare di essere "migliori" o
degli “arrivati”. In questa lotta perfettamente orchestrata,
l'atto di rispettosa attenzione verso il prossimo, può solo
uscirne malconcio. E' difficile “rispettare” quando la realtà
delle cose ci dice che altrimenti si rischia non conquistare le
gratificazioni che il mondo ci sbatte in faccia come meta da
raggiungere. Le regole di correttezza e onestà assumono quindi il
valore di favole per imbecilli. Ovviamente, gravitare in alto non è
facile e non è da tutti, poiché la concorrenza è tanta e agguerrita a
ogni livello. Questo, è un meccanismo creato per far sì che la propria
vittoria implichi la sconfitta di molti. Il che significa che ogni cosa
va guadagnata alle spalle degli altri, e ciò che sarà dato a chi vince,
sarà negato ad altri o sottratto.
Ai
nostri disagi e rabbie, i politici replicano dicendo che stiamo vivendo
alcune conseguenze delle leggi di mercato, soggette a domanda e
offerta, o situazioni create dalla concorrenza, o scossoni economici
dovuti a speculazioni, o crisi dovute a inevitabili interventi militari,
o limitazioni della libertà per aumentare la nostra sicurezza.
Spudorate e immense menzogne.
Parlamentari
e politici percepiscono molti di soldi da un potere che li
manovra, proprio in cambio del loro servizio di contraffazione della
realtà.
Per
"puro caso", non sono 6 miliardi e mezzo d'individui a
possedere il mondo. La stragrande maggioranza delle ricchezze del
pianeta, le risorse del sottosuolo, le risorse energetiche, le terre, le
fabbriche, i brevetti, le opere d’arte e ogni altra cosa che conta, è
nelle mani del potere. Le popolazioni, tra le mani stringono le
briciole.
In
realtà, il mondo segue la "democrazia del potere", con qualche
concessione alla "democrazia dell’onestà", tanto per non rendere troppo
appariscente la manovra. Quelli che pagano servono a regalarci
illusioni, utili a manipolare le nostre menti, e alcuni buoni
risultati, sono parte del gioco di prestigio, come le leggi
per tutelare i diritti dei cittadini, altrimenti l’imbroglio
diverrebbe immediatamente visibile.
La
consapevolezza, libera dai condizionamenti, rende inefficace il
controllo della manipolazione e si trasforma in potenziale
minaccia per il potere. Per questo motivo ho riportato aforismi e
citazioni che spero aiutino in questo processo di “risveglio”.
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«Nel tempo dell’inganno universale dire la verità è un atto rivoluzionario». (George Orwell)
«Se
un popolo si aspetta di poter essere libero restando ignorante, spera
in qualcosa che non è mai stato e che mai sarà». (Presidente Thomas
Jefferson)
«Qualche
volta la gente inciampa nella verità. La maggior parte però si rialza
subito e se ne va come se niente fosse». (Winston Churchill)
«Se
un uomo non ha il coraggio di difendere le proprie idee, o non vale
niente lui, o non valgono niente le sue idee». (Ezra Pound)
«Controllare la produzione della ricchezza significa controllare la vita umana stessa».( Hilaire Belloc, scrittore britannico)
«Non
importa cosa sia vero. Quello che importa è quello che la gente creda
che sia la veritá». (Paul Watson, co-fondatore di Greenpeace)
«Nella
politica niente è casuale, se succede qualcosa, potete stare sicuri che
quel che è accaduto è stato progettato proprio in quel modo». (Franklin
Delano Roosevelt)
«Quando
qualcuno arriva ad essere il presidente d’una nazione, c’è un’altra
persona che prende le decisioni, e scopri che puoi addirittura uscire
con dei presidenti virtuali». (Bill Clinton, 1998)
«Oggi,
negli USA, abbiamo di fatto due governi, il primo governo puntualmente
costituito e poi abbiamo un governo indipendente, non controllato né
coordinato, che si trova nel sistema del Federal Reserve e che esercita
il potere sul denaro; quando in realtà la Costituzione stabilisce che
codesto potere appartiene al Congresso». (Wright Patman, presidente del House Banking Committee)
«A
cosa servono le Nazioni Unite se 5 Stati hanno il diritto di vita e di
morte sugli altri? A cosa serve che noi veniamo a fare i nostri discorsi
una volta l’anno alle
Nazioni Unite, se nella sala accanto ci sono 5 Stati che decidono per
voi che siete seduti qui. Voi 191 Stati siete solo ornamento in questa
sala». (Il Colonnello Gheddafi alle Nazioni Unite)
«La
verità è che non esiste un esercito islamico o un gruppo terroristico
chiamato Al Qaeda. Questo qualunque ufficiale di intelligence informato
lo sa. Ma c’è una campagna propagandistica per far credere l’opinione
pubblica nella presenza di un’entità identificata rappresentante il
‘male’, solo per indurre il telespettatore ad accettare una leadership
unificata internazionale per una guerra contro il terrorismo». (L’Ex Ministro degli Esteri Britannico Robin Cook)
«Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono». (Malcom X)
«Guardate, se pensate che un funzionario americano sta per dirvi la verità, allora siete stupidi. Avete sentito? Stupidi». ( Sylvester Arthur, Assistente Segretario alla Difesa per gli Affari Pubblici, 1965)
«Siamo
osteggiati in tutto il mondo da una cospirazione monolitica e spietata
che si avvale principalmente di mezzi occulti per espandere la propria
sfera di influenza attraverso l'infiltrazione piuttosto che l'invasione,
la sovversione piuttosto che le elezioni, l'intimidazione piuttosto che
la libera scelta. È un sistema che ha investito molte risorse umane e
molti materiali nella costituzione di una macchina efficientissima e
perfettamente oliata che combina operazioni militari, diplomatiche,
d'intelligence, economiche, scientifiche e politiche. I suoi preparativi
non vengono resi pubblici, ma occultati. Ai suoi errori non vengono
dedicati i titoli di testa, ma vengono nascosti. I dissidenti non sono
elogiati, ma messi a tacere. Nessuna spesa viene messa in questione,
nessuna indiscrezione pubblicata, nessun segreto svelato. In poche
parole, la Guerra Fredda viene portata avanti con una disciplina di
guerra che nessuna democrazia si augurerebbe o desidererebbe mai di
eguagliare». (John F Kennedy il 27 Aprile 1961)
«Potrete
ingannare tutti per un po’. Potrete ingannare qualcuno per sempre. Ma
non potrete ingannare tutti per sempre». (Presidente Abramo Lincoln)
«La libertà di parola senza la libertà di diffusione è solo un pesce dorato in una vaschetta sferica». (Ezra Pound)
«Trecento
uomini, che si conoscono l’un l’altro, dirigono il destino economico
dell’Europa e scelgono i loro successori tra di loro». (Walter Rathenau Ministro degli Esteri della Repubblica di Weimar)
«Un
popolo libero non dovrebbe essere solo armato e disciplinato, ma
dovrebbe avere sufficienti armi e munizioni per mantenere uno stato di
indipendenza da chiunque possa tentare di abusarlo, il ché includerebbe
il suo stesso governo». (Presidente George Washington)
«Alcuni
banchieri ed il gruppo Rockfeller- Standard Oil controllano la maggior
parte dei giornali e degli articoli che questi presentano, per
sottomettere o allontanare quei funzionari pubblici che si rifiutano di
ubbidire agli ordini della potente e corrotta cricca di persone di cui è
composto questo governo invisibile. Questo come una piovra si allunga
su ogni città, stato e nazione…con i suoi lunghi e forti tentacoli
afferra i nostri funzionari, i nostri corpi legislativi, le nostre
scuole, le nostre corti di giustizia, i nostri giornali, e ogni ente
governativo istituito per la tutela pubblica. Lasciate dire che alla
guida di questa piovra vi è il gruppo Rockfeller- Standard Oil e un
piccolo gruppo di potenti istituti bancari detti “banchieri
internazionali”. Questa piccola cricca di potenti banchieri privati di
fatto amministra il governo degli Stati Uniti perseguendo i propri
egoistici scopi. In pratica essi controllano entrambi i partiti, ne
scrivono i principi programmatici, diventano burattinai dei leader di
partito, utilizzano le persone più influenti delle organizzazioni
private, e ricorrono ad ogni mezzo per collocare nei posti pubblici più
importanti solo i candidati che saranno soggetti ai dettami delle loro
trame vaste e corrotte». (John Hylan sindaco New York , New York Times,
26 marzo 1922)
«Chiunque controlli la massa monetaria in qualsiasi paese è il padrone assoluto dell'intera industria e del commercio». (James A. Garfield, Presidente degli Stati Uniti d'America)
«Chi controlla il denaro controlla il Mondo». ( Henry Kissinger Consiglio sulle Relazioni Esterne)
«Quelli
che creano e distribuiscono il denaro e i crediti sono precisamente le
stesse persone che diriggono le politiche del governo e hanno nelle sue
mani il destino delle persone». (Reginald McKenna, presidente del “Midland Bank Of England”)
«Quando
un governo dipende dai banchieri per il denaro, questi ultimi e non i
capi del governo controllano la situazione, dato che la mano che dà è al
di sopra della mano che riceve...
Il denaro non ha madrepatria e i finanzieri non hanno patriottismo né decenza; il loro unico obiettivo è il profitto». (Napoleone Bonaparte, 1815)
«Alle
colonie americane veniva impedito di avere un proprio sistema monetario
e, grazie alle conseguenze della legge britannica del 1666, gli orafi
di Londra e la loro Banca d’Inghilterra erano i padroni della
situazione. Ai governatori
coloniali fu ordinato di non firmare più alcuna legge che autorizzava
Certificati di Credito; fu ordinato che i Certificati di Credito in
circolazione fossero ritirati. Nel 1735 il periodo di contrazione
peggiore, il denaro era così scarso che gli abitanti non potevano pagare
le tasse. L’effetto fu spaventoso: la rovina si abbatté su ogni casa,
la gente non poteva più pagare le tasse ed era quindi costretta ad
assistere al sequestro della loro proprietà da parte dello sceriffo, che
la metteva in vendita ad un decimo del suo valore. Il commercio fu
annientato, sostituito da un piccolo baratto che avveniva in natura.
Anche le tasse dovevano essere riscosse in natura». (Alexander del Mar, Storia dei Crimini Monetari)
«...mentre
[l'usuraio] si nutre dell'insolvenza e del controllo della
legislazione, le leggi erano così ingegnosamente escogitate per creare
il debito, come per renderlo lucrativo una volta contratto... Mentre i
capitalisti possedevano i Tribunali ed amministravano la giustizia, essi
avevano i mezzi a portata di mano per rovinare qualsiasi plebeo la cui
proprietà risultasse appetibile». (Brooks Adams)
«Il
potere del denaro vive alle spalle della nazione in tempo di pace e
cospira contro di essa in tempo di avversità. È più dispotico della
monarchia, più insolente dell’autocrazia, più egoista della burocrazia». (Presidente Abraham Lincoln)
«Io
credo che le istituzioni bancarie siano più pericolose per le nostre
libertà di quanto non lo siano gli eserciti permanenti. Essi hanno di
già messo in piedi un'aristocrazia facoltosa che ha attaccato il Governo
con disprezzo. Il potere di emissione deve essere tolto via dalle
banche e restituito al popolo, al quale esso appartiene propriamente». (Presidente Thomas Jefferson)
«L'attività
bancaria fu fecondata con l'ingiustizia e nacque nel peccato. I
banchieri posseggono il mondo. Se glielo toglierete via lasciando loro
il potere di creare denaro, con un colpo di penna creeranno abbastanza
depositi per ricomprarselo. Toglieteglielo via in qualunque modo e tutti
i grandi patrimoni come il mio scompariranno, ed è necessario che
scompaiano affinché questo diventi un mondo migliore in cui vivere. Ma
se preferite restare schiavi dei banchieri e pagare voi stessi il costo
della vostra stessa schiavitù, lasciate che continuino a creare denaro». (Sir Josiah Stamp, Direttore della Banca d'Inghilterra negli anni venti)
«Se
gli Americani consentiranno mai a banche privati di emettere il proprio
denaro, prima con l'inflazione e poi con la deflazione, le banche e le
grandi imprese che ne cresceranno attorno, priveranno la gente delle
loro proprietà finché i loro figli si sveglieranno senza tetto nel
continente conquistato dai loro padri. Il potere di emissione va tolto
via dalle banche e restituito al popolo, al quale esso appartiene
propriamente». (Presidente Thomas Jefferson, 1776)
«Il
fatto che un risparmio nazionale si presenti come profitto privato, non
scandalizza per niente l’economia borghese, poiché il profitto in
genere è comunque appropriazione di lavoro nazionale. C’è forse qualche
cosa di più pazzesco dell’esempio offertoci dalla Banca d’Inghilterra
per il periodo 1797-1817? Mentre le sue banconote hanno credito
unicamente per il fatto di essere garantite dallo Stato, essa si fa
pagare dallo Stato e quindi dal pubblico, nella forma di interessi sui
prestiti, per il potere che lo Stato le conferisce di convertire questi
stessi biglietti di carta in denaro e darli poi in prestito allo Stato?
». (K. Marx, Il Capitale, Ed. Riuniti, 1974 – VIII ed. Cap. 33 pag. 635)
«L'usuraio distruggerà ogni ordine sociale, ogni decenza, ogni bellezza». (Ezra Pound)
«Tutte
le perplessità confusioni, e afflizioni in America sorgono non tanto
dai difetti della Costituzione, né dalla mancanza d'onore o di virtù
quanto dall'assoluta ignoranza della natura della moneta, del credito, e
della circolazione». (John Adams, Presidente degli Stati Uniti d'America 1819)
«Davamo a questo popolo il maggior beneficio che abbia mai avuto: la sua propria carta [moneta] per pagare i propri debiti». (John Adams, Presidente degli Stati Uniti d'America 1819)
«Art.
1, Sezione 8. pp. 5 della Costituzione degli Stati Uniti d'America. Il
congresso avrà diritto di batter moneta, e di determinarne il valore
(delle unità), e di fissare i criteri dei pesi e delle misure. Firmato
George Washington, presidente e deputato della Virginia (17 settembre
1787)
«La
storia testimonia che i cambiavalute hanno usato ogni sorta di inganno,
macchinazione, frode e violenza possibile al fine di mantenere il
controllo sui governi per gestire il denaro e la sua emissione». (Presidente James Madison)
«Le
banche hanno provocato più danni alla religione, alla moralità, alla
tranquillità, alla prosperità e anche alla ricchezza della nazione
rispetto al bene che possono aver fatto finora o che mai faranno». (John Adams, Presidente degli Stati Uniti d'America 1819)
«Un popolo che non s'indebita fa rabbia agli usurai». (Ezra Pound)
«La
moneta è la creatura della legge e l’emissione originaria della moneta
deve essere mantenuta quale esclusivo monopolio del governo nazionale». ( Abramo Lincoln Legal Tender Act, 25 febbraio 1862)
«Come
ogni unità di misura (e la moneta è la misura del valore) anche la
moneta è una convenzione. Quando la moneta era d’oro chi trovava una
pepita se ne appropriava senza addebitarsi verso la miniera. Oggi al
posto della miniera c’è la banca centrale, al posto della pepita un
pezzo di carta, al posto della proprietà il debito». (Giacinto Auriti, monetarista, giurista)
«Voi
siete un covo di vipere e ladri e io intendo sconfiggervi, e per il
Padreterno, vi sconfiggerò. Se il Congresso ha la prerogativa di
emissione di moneta cartacea, ciò gli é stato dato per venir usato dallo
stesso e non per essere delegato a individui o corporazioni». (Presidente Andrew Jackson al Congresso degli Stati Uniti d'America 1829)
«Bisogna
capire che tutta la moda letteraria e tutto il sistema giornalistico
controllato dall'usurocrazia mondiale è indirizzato a mantenere
l'ignoranza pubblica del sistema usurocratico e dei suoi meccanismi». (Ezra Pound, 1933)
«Il
Governo dovrà creare, emettere e far circolare tutta la valuta e il
credito necessario a soddisfare il potere di spesa del Governo e il
potere d'acquisto dei consumatori. (...) Il privilegio del Governo della
creazione e dell'emissione del denaro è la sua più grande opportunità
creativa. Attraverso l'adozione di tali principi, il desiderio
lungamente sentito di usare un mezzo di pagamento uniforme sarà
soddisfatto. Il finanziamento di tutte le imprese pubbliche, il
mantenimento di un governo stabile e di un progresso ordinato, e la
conduzione del Tesoro diventerà una questione di pratica amministrativa.
Il popolo potrà e sarà rifornito con una valuta sicura quanto il
proprio governo. Il denaro cesserà di essere padrone e diventerà
servitore dell'umanità. La Democrazia si ergerà al di sopra del potere
monetario». (Presidente Abraham Lincoln, documento del Senato degli Stati Uniti d'America numero 23, Pagina 91, anno 1865)
«Lo
schiavismo sarà probabilmente abolito dalle forze in guerra e la
proprietà di schiavi verrà totalmente abrogata. Io e i miei amici
europei siamo a favorevoli a questo: che la schiavitù si limiti al
possesso del lavoro e che si trasferisca nell'interesse del lavoratore,
nel frattempo il progetto europeo guidato dall'Inghilterra consisterà
nel controllare il lavoro attraverso il controllo sui salari. Il vasto
debito che i capitalisti vedranno costituirsi su di esso dalle guerre,
deve essere usato come mezzo per controllare il volume del denaro. Per
portare a termine questo obiettivo bisogna usare le obbligazioni
ipotecarie come punto di partenza fondamentale del sistema bancario.
Stiamo aspettando che il Segretario del Tesoro faccia tale
raccomandazione al congresso. Non consentirà ai Greenback, come vengono
chiamati, di circolare come denaro in nessun caso, dal momento che non
possiamo controllarlo. Ma possiamo controllare le obbligazioni statali e
attraverso di esse le emissioni bancarie». (The Hazard Circular, rivista della Banca d'Inghilterra, anno 1862)
«E'
assurdo che lo stato emetta 30 milioni di bonds, su cui paga interesse e
non emetta invece 30 milioni di dollari su cui non paga niente...
perchè emettendo 30 milioni di bonds alla fine lo stato pagherà 66
milioni (dopo 30 anni) ». ( Thomas Edison e Henry Ford)
«Oggi
il nome «democrazia» è rimasto alle usurocrazie, o alle daneistocrazie,
se preferite una parola accademicamente corretta, ma forse meno
comprensibile, che significa: dominio dei prestatori di denaro». (Ezra Pound, 1933)
«La
legislazione monetaria in Inghilterra nel XVII secolo venne
assoggettata ad un intrigo che legava tra loro miliardari, orafi,
banchieri e i loro colleghi nel commercio. Ovverosia i 215 nobili,
cavalieri, consiglieri anziani e mercanti che commerciavano con le Indie
sotto il nome di compagnia delle Indie Orientali, il cui scopo era di
usurpare la prerogativa della coniazione delle monete a proprio
vantaggio». (Alexander del Mar, Storia dei Crimini Monetari)
«Io
ho due grossi nemici: l'esercito del Sud di fronte a me e le società
finanziarie in retroguardia. Dei due, quello in retroguardia è il mio
peggior nemico... Prevedo l'avvicinarsi di una crisi che mi snerverà e
mi farà tremare per la sicurezza della mia patria. Al termine della
guerra, le grandi imprese saranno elevate al trono, ne seguirà un'era di
corruzione nei posti più influenti, le forze più ricche del paese si
sforzeranno di prolungare il proprio regno facendo leva sui pregiudizi
della gente, finché la ricchezza sarà concentrata in poche mani e la
Repubblica sarà distrutta. In questo momento, sento ancora più ansietà
di prima per la sicurezza del mio paese, nonostante mi trovi nel mezzo
di una guerra». (Presidente Abraham Lincoln)
«Il denaro non rappresenta altro che una nuova forma di schiavitù impersonale, al posto dell'antica schiavitù personale». (Lev Tolstoj)
«...
Pochi comprenderanno questo sistema (assegni e credito), coloro che lo
comprenderanno saranno occupati nello sfruttarlo per fa soldi, il
pubblico forse non capirà mai che il sistema è contrario ai suoi
interessi». (Lettera spedita da uno dei banchieri Rothschild alla Ditta Kleheimer, Morton e Vandergould di New York in data 26 giugno 1863)
«Il
capitale deve proteggersi in ogni modo possibile con alleanze e
legislazione. I debiti devono essere riscossi, le obbligazioni e i
contratti ipotecari devono esser conclusi in anticipo e il più
rapidamente possibile. Quando, mediante processi giuridici, le persone
comuni perderanno le proprie case, diventeranno sempre più docili e
saranno tenute a freno con più facilità attraverso il braccio forte del
governo al potere, azionato da una forza centrale di ricchezza sotto il
controllo di finanzieri di primo piano. Questa verità è ben conosciuta
tra i nostri uomini di spicco, adesso impegnati nel costituire un
imperialismo del Capitale che governi il mondo. Dividendo gli elettori
attraverso il sistema dei partiti politici, possiamo fare spendere le
loro energie per lottare su questioni insignificanti. Di conseguenza,
con un'azione prudente abbiamo la possibilità di assicurarci quello che è
stato pianificato così bene e portato a termine con tanto successo». (USA Banker's Magazine, 25 Agosto 1924)
«Nelle
Colonie, emettiamo la nostra moneta cartacea. Si chiama 'Cartamoneta
provvisoria coloniale'. La emettiamo nelle giuste proporzioni per
produrre merci e farle passare facilmente dai produttori ai consumatori.
In questo modo, creando noi stessi il nostro denaro cartaceo, ne
controlliamo il potere d'acquisto e non abbiamo interessi da pagare a
nessuno. Quando invece i banchieri in Inghilterra mettono denaro in
circolazione, c'è sempre un debito fondamentale da restituire e un'usura
da pagare. Il risultato è che c'è sempre troppo poco credito in
circolazione per dare ai lavoratori una piena occupazione. Non si hanno
affatto troppi lavoratori, ma piuttosto pochi soldi in circolazione, e
quelli che circolano portano con sé un peso senza fine di un debito
impagabile e usura». (Benjamin Franklin, Autobiografia 1763)
«Se
questa malefica strategia finanziaria, che ha le sue origini nel nord
America, perdurerà fino a mettere radici, allora il Governo fornirà il
proprio denaro senza alcun costo. Estinguerà i propri debiti e rimarrà
senza alcun debito. Avrà tutto il denaro necessario per portare avanti
il proprio commercio. Diventerà prospero senza precedenti nella storia
mondiale. Le menti e le ricchezze di tutti i paesi andranno nel nord
America. Questo paese deve essere distrutto o distruggerà ogni monarchia
sulla faccia della terra». (The
Hazard Circular, rivista della Banca d'Inghilterra, citazione apparsa
sul London Times nell'anno 1865, riferendosi alla pratica di emissione
dei Green Backs di Abraham Lincoln)
«Vorrei
fosse possibile ottenere un singolo emendamento alla nostra
Costituzione che impedisse al Governo Federale di prendere denaro a
prestito». (Thomas Jefferson)
«Uccisero
A. Lincoln, ma cresceva il sostegno per le sue idee monetarie.
L'emissione di J. Kennedy del '63, ordine esecutivo 11.110 erano dei
green-backs. Oggi
gli economisti (arruolati) cercano di spacciare il concetto che le
recessioni e depressioni siano parte naturale di un qualcosa che essi
chiamano "ciclo economico". La verità è che oggi la nostra offerta
monetaria è "manipolata" (sia USA che Italia), come è avvenuto anche
ex-ante ed ex-post la Guerra Civile. Nel
1872 "Ernest Seyd" ricevette 500.000 $ dalla banca U.K. e fu mandato in
USA per corrompere il numero dei membri del Congresso necessari ad
ottenere la messa al bando dell'argento. L'abrogazione della legge per la creazione delle banconote, o il ripristino dell'emissione di denaro governativo significherebbe
fornire denaro alla popolazione e quindi penalizzerà seriamente i
nostri profitti individuali come banchieri e prestatori. Incontratevi
con il vostro membro al Congresso e spingetelo ad appoggiare i nostri
interessi in modo da poter controllare la legislatura». (James Buel, Associazione dei Banchieri Americani)
«Quando
avranno inquinato l'ultimo fiume, abbattuto l'ultimo albero, preso
l'ultimo bisonte, pescato l'ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di
non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche».( Tatanka Iotanka - Toro Seduto)
«Non opporsi ad un errore vuol dire approvarlo, non difendere la verità vuol dire sopprimerla». (Papa S. Felice III, 483-492 d.C.)
«Il
vero scopo inconfessato della Rivoluzione Francese è stata la
separazione della sovranità monetaria dalla sovranità politica per
attribuirla alle soggettività strumentali delle banche centrali e
trasformare i popoli da proprietari in debitori del loro denaro,
sostituendo alla moneta d'oro la moneta nominale, ossia alla moneta
proprietà la moneta debito, ossia al "numero dell'Uomo", il "numero
della bestia». (Giacinto Auriti, monetarista, giurista)
«Abraham
Lincoln, il liberatore degli schiavi immolatosi, fu assassinato a causa
delle macchinazioni di un gruppo di banchieri internazionali che
temevano le ambizioni di credito nazionale del presidente degli Stati
Uniti. Un solo gruppo al mondo a quel tempo aveva motivo di desiderare
la morte di Lincoln. Essi erano
gli uomini che si opponevano al suo programma per una valuta nazionale e
che lo combatterono per tutta la durata della Guerra Civile, a causa
della sua politica dei Greenbacks». (Gerald G. McGeer)
«…
Abbattere la schiavitù di interesse" è il nostro grido di guerra. Cosa
si intende per schiavitù di interesse? Il proprietario del terreno è
sotto questa schiavitù, poichè deve accendere prestiti per finanziare le
sue attività agricole, prestiti a così alto interesse che divorano i
risultati del suo lavoro. Il lavoro va quasi interamente a coprire gli
interessi sugli scoperti bancari.… La Schiavitù di interessi è la vera
espressione dell’antagonismo: capitale contro lavoro, sangue contro il
denaro, il lavoro creativo contro lo sfruttamento». (Gottfried Feder , Abolizione della servitù di interessi)
«La
morte di Lincoln fu un disastro. Ho paura che i banchieri stranieri con
la loro astuzia e i loro contorti inganni otterranno il controllo su
tutte le sovrabbondanti ricchezze dell'America e useranno il proprio
potere per corrompere in modo sistematico la civiltà moderna. Essi non
esiterebbero a far piombare l'intera cristianità nella guerra e nel caos
per far sì che l'intero pianeta diventi loro eredità». (Otto Von Bismarck, commemorando l'assassinio di Abraham Lincoln).
«Discutere
dei governi delle così dette democrazie: Inghilterra, Francia, Stati
Uniti, è una semplice perdita di tempo, sino a che non si distingue tra
teoria e fatto. Questi tre paesi sono controllati dagli usurai, sono
usurocrazie o daneistocrazie, ed è perfettamente inutile di parlarne
come se fossero controllati e governati dai loro popoli o dai delegati
che rappresentano i loro popoli, o nell'interesse dei loro popoli». (Ezra Pound, 1933)
«La
Federal Reserve causò sicuramente la Grande Depressione poiché tra il
1929 ed il 1933 contrasse di un terzo la quantità di moneta circolante».
(Milton Friedman, premio Nobel economia)
«La
rovina calcolata della gente durante la crisi del 1929 da parte dei
poteri bancari mondiali fu scatenata dalla pianificata e improvvisa
scarsità di denaro a brevissima scadenza nel mercato valutario di New
York». (Curtis Dall, genero di Franklin Delano Roosvelt)
«La
storia americana del ventesimo secolo ha registrato gli sbalorditivi
risultati dei banchieri centrali della Federal Reserve. Primo, lo
scoppio della prima guerra mondiale, che è stata resa possibile dai
fondi disponibili dalla banca centrale degli Stati Uniti. Secondo, la
recessione agricola del 1920. Terzo, il venerdì nero del crollo di Wall
Street dell’ottobre del 1929 e l’insorgere della Grande depressione.
Quarto, la seconda guerra mondiale, quinto la conversione del patrimonio
degli stati uniti e dei propri cittadini da beni reali a cartacei dal
1945 fino a oggi trasformando l’america vittoriosa e la più prospera
potenza del 1945 al più grande paese debitore del mondo nel 1990. Oggi
questa nazione si trova in rovina economica, devastata e destituita,
quasi nelle stesse tremende difficoltà in cui la Germania e il Giappone
si ritrovarono nel 1945.
Gli Americani agiranno per ricostruire la
nostra nazione così come fecero la Germania e il Giappone quando
dovettero fa fronte alle stesse condizioni in cui ci troviamo oggi di
fronte —o continueremo ad essere schiavizzati dal sistema babilonese
della moneta-debito che ci fu imposto dal Federal Reserve Act nel 1913, e
completare la nostra totale distruzione? Questa è la sola domanda alla
quale dobbiamo rispondere, e non ci resta molto tempo per farlo».
(Eustace Mullins)
«Le guerre sono concepite per creare debito». (Ezra Pound)
«La
FED fu istituita con l'idea di dare l'impressione che lo scopo della
nuova banca centrale fosse di fermare la corsa agli sportelli e di
celare il suo carattere di monopolio. L'amministrazione
Wilson è sotto la tutela di quelle losche figure di Wall Street che
stavano dietro al colonnello House, stabilirono qui, nel nostro paese
libero, un super stato controllato dai banchieri e dagli industriali
internazionali, che agiscono di concreto per ridurre il Mondo in catene
per il loro esclusivo compiacimento». (Deputato Louis Mc Fadden)
«Le
pratiche dei cambiavalute senza scrupoli sono poste sotto accusa di
fronte alla Corte dell’opinione pubblica, rifiutate dai cuori e dalle
menti degli uomini. I cambiavalute sono fuggiti dai loro alti scranni
nel Tempio della nostra civiltà». (Franklin Delano Roosvelt, 4 marzo
1933)
«Il
potere, da qualunque origine provenga, tende a creare il desiderio per
ulteriore potere. Era quasi inevitabile che i super ricchi avrebbero un
giorno aspirato a controllare non solo la propria ricchezza ma anche
quella del mondo intero …. per raggiungere tale scopo erano
assolutamente intenzionati ad alimentare le ambizioni di cospiratori
politici affamati di potere,
che furono incaricati di spodestare tutti i governi esistenti e di
stabilire una dittatura mondiale centralizzata». (W. Cleon Skousen, “Il
capitalismo nudo” 1970)
«Il
sistema finanziario è stato rovesciato in favore del Consiglio della
Federal Reserve. Quel consiglio amministra il sistema di finanziamento
per conto di… meri speculatori. Il sistema è privato, condotto con il
solo scopo di ottenere i più alti profitti possibili utilizzando il
danaro di altre persone. Essi sanno in anticipo quando creare ondate di
panico a proprio vantaggio. Essi sanno anche quando fermare questo
panico. Inflazione e deflazione funzionano entrambe bene per costoro
quando voglio controllare la finanza». (Deputato Charles A. Lindberg)
“Permettetemi di emettere e controllare la moneta di una nazione e non mi importa chi fa le sue leggi». (Mayer Amschel Rothschild, banchiere ebreo fondatore dell’impero finanziario Rothschild)
«La
gran parte degli americani non è al corrente dei prestavalute
internazionali ….i conti della Federal Reserve non sono mai stati
esaminati a fondo. Essa opera fuori dal controllo del Congresso e
manipola il credito degli Stati Uniti». (Senatore Barry Goldwater)
«Abbiamo
in questo paese una delle istituzioni più corrotte che il mondo abbia
mai conosciuto. Mi riferisco al Consiglio della Federal Reserve…. questa
malvagia istituzione ha impoverito il popolo degli Stati Uniti…ed ha
praticamente mandato in bancarotta il nostro governo. Ha fatto questo
grazie ai metodi disonesti dei ricchi avvoltoi che la controllano». (Deputato Louis T. McFadden)
«La
Banca centrale europea, di cui le singole banche nazionali dei Paesi
membri sono divenute articolazioni, emette denaro prestandolo e/o
addebitandolo alla collettività. L'emissione va distinta dal prestito di
denaro: la prima ha finalità di conio, il secondo presuppone la qualità
di proprietario
del bene, oggetto del prestito. La magistratura dovrà dire basta! ». (Ex
questore di Genova, Arrigo Molinari ucciso con 22 coltellate prima
dell’udienza contro Bankitalia. Redazione de Il Giornale.it 27 settembre
2005)
«Non
è tollerabile che una banca Centrale (Banca Centrale Europea), isolata,
che non ha nessuna responsabilità né l’obbligo di spiegare quello che
fa, possa continuare a creare disoccupazione, mentre i governi stanno
zitti». (Franco Modigliani, premio Nobel per l’Economia)
«L'attuale
creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica
alla creazione di moneta da parte di falsari. La sola differenza è che
sono diversi coloro che ne traggono profitto». (Maurice Allais, premio Nobel per l'economia)
Il
popolo è “doppiamente cornuto” in primis perché lavora per guadagnare
qualcosa che non è di sua proprietà, ovvero l’euro che è solo in
prestito, ed in secondo luogo perché il suo lavoro, che porta
all’emissione di carta moneta, fa sì che il popolo abbia sulla testa
l’incremento quotidiano di debito pubblico dato dall’emissione di euro
da parte della banca centrale. Chi emette la moneta (banchiere) non è
proprietario di alcun controvalore o corrispettivo di valore reale pari
al nominale della moneta appena creata. Chi crea il valore della moneta
non è chi la stampa o la emette, ma chi l'accetta come mezzo di
pagamento, cioè la collettività dei cittadini. La mancanza di questa
consapevolezza, fa si che ad appropriarsi del valore monetario non siano
i popoli, ma il sistema bancario internazionale, in virtù del monopolio
culturale della categoria dei valori convenzionali. Quando
la banca centrale emette la moneta prestandola, poiché prestare è
prerogativa del proprietario, trasforma la collettività da proprietaria
in debitrice del proprio denaro. Ecco perché la cosiddetta "moneta
nominale" è diventata corpo del reato di truffa di dimensioni
planetarie. Mancando la consapevolezza che la moneta è gravata
dall’equivalente “debito da signoraggio” il cittadino si illude di
disporre della proprietà della sua moneta perché quando la spende
trasferisce anche l’equivalente debito non dovuto e, quando l’incassa,
acquista anche il medesimo, equivalente debito causato dalla truffa
professionalmente realizzata dalle banche centrali. Dilaga così
il malessere sociale dell’insolvenza ineluttabile per debiti non dovuti». (Giacinto Auriti, monetarista, giurista)
«Oltre a questi obiettivi pragmatici, i poteri del capitalismo finanziario
avevano un altro scopo più ampio, nientemeno che di creare un sistema
mondiale di controllo finanziario, in mani private, capace di dominare
il sistema politico di ciascun paese e l'economia del mondo nel suo
insieme. Questo sistema doveva essere controllato in un modo feudale da
parte delle banche centrali del mondo che agiscono di concerto,
attraverso accordi segreti cui si arrivava durante frequenti incontri e
conferenze private. L'apice del sistema sarebbe stata la Bank for
International Settlements [BIS]
di Basilea, in Svizzera, una banca privata di proprietà e sotto il
controllo delle banche centrali mondiali, esse stesse corporazioni
private. Ogni banca centrale cercava di dominare il proprio governo
tramite la sua capacità di controllare i prestiti al Tesoro, di
manipolare i tassi di cambio della valuta estera, di influire sul
livello delle attività economiche nazionali e di fare pressioni sui
politici compiacenti tramite successive ricompense economiche nel mondo
degli affari». (Carroll Quigley storico, consigliere di Clinton, in Tragedy and Hope)
«Parecchie
grandi industrie... vengono mantenute da massicce sovvenzioni statali.
Molte Corporation non potrebbero sopravvivere senza, per alcune non
rappresentano la parte maggiore dei profitti ma restano comunque
un'ancora di salvezza.. Lo Stato fornisce anche la tecnologia di base,
metallurgia, avionica o altro, attraverso il sistema dei finanziamenti
pubblici. E' difficile trovare un settore efficiente dell'industria
statunitense o del terziario che non vi ricorra e che non sia sostenuto
dall'intervento del governo... è diventato sempre più difficile tenere
in piedi questo sistema... Il settore pubblico deve pagare la ricerca e i
costi dello sviluppo (delle Corporation).
Il vero potere è nelle
mani degli investitori, dei padroni e delle banche... Chi non fa parte
dei padroni o degli investitori non ha molta voce in capitolo. Può
scegliere di affittare il suo lavoro alla corporation, o di acquistare i
beni di prima necessità e i servizi che essa produce, oppure cercare di
ritagliarsi un posto nella catena di comando, ma questo è tutto.... Le
Corporation sono più totalitarie della maggior parte delle istituzioni
che noi definiamo totalitarie nel campo della politica». (Chomsky Noam, “Il golpe silenzioso. Segreti, bugie, crimini e democrazia”)
« La
Corporation va considerata un'istituzione, ossia una struttura e un
complesso di imperativi che guidano le azioni delle persone al suo
interno. La Corporation è un'istituzione anche sotto il profilo
giuridico, la cui esistenza e capacità di operare è soggetta alla legge.
La sua missione dal punto di vista giuridico consiste nel perseguire
inesorabilmente e inderogabilmente i propri interessi, a prescindere
dalle conseguenze spesso negative che il suo operato può avere sugli
altri. Da ciò ne discende che la Corporation è un'istituzione
intrinsecamente patologica, detentrice di un potere pericoloso sulle
persone e sulla società... Le Corporation al giorno d'oggi controllano
le nostre vite: decidono cosa mangiamo, cosa vediamo, cosa indossiamo,
dove lavoriamo e cosa facciamo. Siamo inesorabilmente circondati dalla
loro cultura, dalla loro iconografia e dalla loro ideologia.... Come un
soggetto psicopatico, la Corporation non può riconoscere né agire
secondo principi etici che le inibiscano di nuocere agli altri. La sua
natura giuridica non fissa alcun limite a quello che può fare agli altri
nel perseguimento dei suoi scopi egoistici; di fatto, laddove i
benefici superano i costi, la Corporation è perfino obbligata ad
arrecare danni………Il suo fine è assicurarsi che gli esseri umani con cui
interagisce, tu e io, diventino anch'essi disumani. Bisogna sradicare
dalla testa della gente sentimenti naturali come l'attenzione per il
prossimo, la compassione o la solidarietà... L'ideale è avere individui
completamente isolati, che non si curino minimamente degli altri... il
cui concetto di se stessi, il loro senso dei valori, si riduca a “Quanti
bisogni indotti posso appagare? E quanto posso continuare a indebitarmi
per appagare bisogni indotti?” L'ideale sarebbe riuscire a creare una
società fatta di unità minime costituite da una persona e un televisore,
senza alcuna connessione con gli altri». ( Chomsky Noam,” The Corporation” di Bakan Joel)
«Siamo stati indotti a trascurare, e spesso a dimenticare del tutto, il rapporto fra le tasse e
la libertà individuale. Siamo stati persuasi che il Governo ha un
diritto illimitato sulle ricchezze dei cittadini e che l'unica questione
sia di vedere quanta parte di questo suo diritto il Governo debba
pretendere. La proprietà e la libertà sono inseparabili: quando il
Governo, sotto forma di imposte, porta via la prima, esso invade anche
l'altra.
I collettivisti [...] comprendono che la proprietà privata
può essere confiscata per mezzo delle imposte non meno che con la
espropriazione.
Un governo che è grande abbastanza per dare alla gente ciò che la gente vuole è grande abbastanza per portarsi via tutto». ( Barry Morris Goldwater, politico statunitense)
«Prevedo
un futuro felice per gli americani se impediranno al governo di
sprecare i soldi frutto del loro lavoro, con la scusa di occuparsi di
loro». (Presidente Thomas Jefferson)
«Una
nazione che si tassa nella speranza di diventare prospera, è come un
uomo in piedi in un secchio che cerca di sollevarsi tirando il manico». (Winston Churchill)
«La
redistribuzione in realtà è una redistribuzione di potere
dall'individuo allo Stato, piuttosto che - come si immaginava - una
redistribuzione di reddito dal più ricco al più povero». (Bertrand de
Jouvenel, storico francese)
«Noi abbiamo un sistema che sempre più tassa il lavoro e sostiene il non lavoro".
«Se paghi le persone per non lavorare e invece le tassi quando lavorano, non sorprenderti se c'è la disoccupazione». (Milton Friedman, economista statunitense)
«Il solo paese piacevole è quello in cui nessuno teme gli esattori». (Teodorico, 454-526)
«La
spoliazione è il fondamento dell'azione statale e la fiscalità è l'arma
essenziale di questa spoliazione. Come indica il suo nome, l'imposta
è... imposta; è confiscata con la forza, e non guadagnata attraverso lo
scambio volontario». (Pascal Salin, economista francese)
«Preferisco che il denaro sia nelle tasche del mio popolo piuttosto che nel mio Tesoro».
«Non è dato tassare ed essere amato». (Elisabetta I Tudor)
«Il
potere supremo non può privare un uomo di una parte della sua proprietà
senza il suo consenso». (John Locke, filosofo britannico)
«Quando una nazione è oppressa da tasse, niente è più difficile che ripartirle in maniera equa.
Quello
che non si è mai visto, quello che non si vedrà mai e che non si può
nemmeno concepire, è l'eventualità che lo Stato restituisca al pubblico
più di quanto esso prenda». (Frédéric Bastiat, economista, filosofo, politico francese)
«La
progressione di questa tassa... è un furto mascherato che fa il potere
legislativo in nome della legge. Ella dunque viola l'altro principio di
diritto naturale che tutte le proprietà sono inviolabili».
(Antonio Rosmini, filosofo italiano)
«La tassazione senza consenso è rapina». (Lysander Spooner, filosofo, giurista)
«Ringraziando
il ladro (lo Stato) che restituisce loro una piccola parte del
maltolto, i sudditi si abituano così a vedere nel tiranno una sorta di
benefattore». (Étienne de La Boétie, filosofo, scrittore, politico e giurista francese)
«L'uomo
che produce mentre altri dispongono del suo prodotto è uno
schiavo…..Non posso far niente per combattere la morte, ma se riesco a
sollevare il peso delle tasse, gli uomini possono imparare a vedere il
legame che esiste fra le due cose e a capire quale vita più lunga e più
felice sono in grado di crearsi». (Ayn Rand O'Connor, scrittrice,
filosofa e sceneggiatrice)
«Cos'è la tassazione se non un furto su scala gigantesca e incontrollata?
Ovviamente,
i burocrati politici danno la solita risposta alle lamentele sempre più
numerose riguardanti il servizio inefficiente e insufficiente: "i
contribuenti devono darci più soldi!".
Mentire allo Stato diventa un atto legittimo.
I
sacrifici sono a senso unico. Lo Stato non si sacrifica; lo Stato si
appropria avidamente delle risorse materiali dei cittadini. Di fatti, ci
si può regolare “a lume di naso”: quando i governi chiamano ad alta
voce ai “sacrifici”, stiamo attenti alla nostra vita e al nostro
portafogli». (Murray Newton Rothbard, economista, filosofo, politico)
«Il
sistema dell'imposta progressiva sul reddito venne ideato da Karl Marx,
che lo definì il primo ed essenziale requisito di uno Stato socialista
(1966).
Andrew Mallon, che fu segretario al tesoro con i presidenti
Harding, Coolidge e Hoover, ha spiegato perché l'idea
della tassazione progressiva del reddito è in realtà un imbroglio
perpetrato non ai danni dei ricchi, bensì ai danni dei lavoratori. E'
stato calcolato che riducendo a metà gli oneri progressivi, una volta
pienamente realizzati gli effetti di questa riduzione, il governo
riceverebbe un gettito fiscale maggiore di quanto non ricevesse con le
aliquote doppie (1978).
Il contribuente è una persona che lavora per lo Stato, ma non ha dovuto vincere un concorso pubblico (1984).
Sembra
esserci un'aumentata sensibilità di qualcosa che noi americani abbiamo
saputo da tempo. Che le parole più pericolose della lingua inglese sono
‘Salve, sono del governo, e sono qui per aiutare (1988).
Prima
del 1981 la visione del governo dell'economia poteva essere
sintetizzata in poche, brevi frasi: se si muove, tassalo. Se continua a
muoversi, regolalo. E se smette di muoversi, prova con i sussidi (1988).
Amici
miei, la storia è chiara: abbassare le tasse significa una maggiore
libertà, e ogni volta che abbassiamo le tasse, la salute della nostra
nazione migliora (1988).
Il governo è come un neonato: ha un canale
alimentare con un grande appetito da una parte e nessun senso di
responsabilità dall'altra». (Ronald REAGAN, 1911-2004)
«Non
è lecito allo Stato di pesare tanto con imposte e tasse esorbitanti
sulla proprietà privata fino al punto da condurla quasi allo stremo». (Papa PIO XI , enciclica “Quadragesimo anno”).
«I
bisogni finanziari di ogni nazione, grande o piccola, sono enormemente
cresciuti. La colpa non va attribuita solamente alle complicazioni o
tensioni internazionali; ma anche, e forse più ancora, all'estensione
smisurata dell'attività dello Stato, attività che, dettata troppo spesso
da ideologie false o malsane, fa della politica finanziaria, e in modo
particolare della politica fiscale, uno strumento al servizio di
preoccupazioni di un ordine assolutamente diverso.
Astenetevi da
queste misure (fiscali) che, a dispetto della loro elaboratezza tecnica,
urtano e feriscono nel popolo il senso del giusto e dell'ingiusto, o
che rilegano la sua forza vitale, la sua legittima ambizione di
raccogliere il frutto del suo lavoro, la sua cura della sicurezza
familiare: tutte considerazioni, queste, che meritano di occupare
nell'animo del legislatore, il primo posto anziché l'ultimo». (Papa PIO XII , nel 02.10.1948).
«L'imposta
non può mai diventare, per opera dei poteri pubblici, un comodo metodo
per colmare i deficit provocati da un'amministrazione imprevidente.
Spesso
imposte troppo pesanti opprimono l'iniziativa privata, frenano lo
sviluppo dell'industria e del commercio, scoraggiano i volenterosi"
perciò è necessario "eliminare dalla legislazione certe disposizioni
dannose ai veri interessi degli individui e delle famiglie, come pure al
progresso normale del commercio e degli affari». (Papa PIO XII, nel 02.10.1956).
«Per
ogni gallina che i contadini allevano, devono pagare 3,50 rubli al mese
d’imposta al governo, oppure fornire 30 uova. Ho chiesto ai dirigenti
del Partito Comunista come si poteva pretendere che una gallina faccia
un uovo al giorno, e che margine resta al contadino se deve dare tutto
il profitto allo Stato. Mi è stato risposto che per ogni gallina
dichiarata si deve logicamente ritenere che ce ne siano due non
dichiarate.
……Alla
porta di un contadino indipendente si presenta una commissione composta
di tre elementi; due sono armati di grossi bastoni o di piedi di porco
di ferro, il terzo è un membro della GPU. Si chiede al contadino se è in
regola con il pagamento delle imposte. Gli si domanda la ricevuta o un
documento attestante che ha pagato o versato ciò che è tenuto a dare.
Dopo gli si fa notare che queste contribuzioni in denaro o in natura
sono state quintuplicate e che perciò deve immediatamente versare
quattro volte l’importo che ha già dato, a meno che non preferisca far
parte del kolkoz del villaggio. Se rifiuta, entrano in azione i due
compari. Cominciano a fracassare la stufa e il camino, poi le finestre,
le porte, i mobili e tutto ciò che possono. Segue la confisca di tutto
quel che è ancora confiscabile, ossia la vacca e il cavallo». (Sergio
Gradenigo, viceconsole d’Italia a Kharkhov nel 1932, rapporto al
ministero degli Esteri sui metodi tributari del partito comunista in
russia - Nr.diProt. 262/73).
«Ogni comunista deve comprendere questa verità: il potere politico nasce dalla canna del fucile». (Mao Zedong)
«Il
corso della storia russa è stato generalmente influenzato dalle
operazioni dei banchieri internazionali. Il governo sovietico ricevette
fondi del Tesoro degli Stati Uniti per ordine della Federal Reserve,
agendo attraverso la Chase Bank. L’inghilterra ha ricevuto denaro da noi
attraverso le banche della Federal Reserve e li ha a sua volta prestati
ad interessi più alti al governo sovietico. La diga di Dnieperstory è
stata costruita con i fondi illegalmente sottratti al Tesoro degli Stati
Uniti da parte del corrotto e disonesto Consiglio della Federal Reserve
e dalle banche della Federal Reserve ». (Deputato Louis Mc Fadden)
«Lo
stato non funziona come avremmo desiderato. La macchina non ubbidisce.
Un uomo è al volante e crede di guidarla, ma la macchina non va nella
direzione voluta. Si muove secondo il desiderio di un’altra forza». (Vladimir Lenin)
«La storia ci ha dato un'amara esperienza: il socialismo, inibendo al cittadino la proprietà sui mezzi di produzione ha espropriato i cittadini a favore dei governi. Poiché patrimonio senza proprietario non esiste, la proprietà è di due categorie di persone: o è dei cittadini o è dei governanti, non dello stato inteso come pura astrazione. Se si afferma che il patrimonio dello stato è di proprietà di tutti i cittadini, si dovrebbe attribuire la titolarità di un patrimonio, il cui godimento è giuridicamente garantito, ad una collettività, ma allora il diritto romano aveva già coniato il termine “communio” e la “comunione” è un modo di essere della proprietà privata. Che significato ha invece la parola comunismo? Comunismo non è proprietà di cittadino, perché la proprietà di cittadino è, e non può essere altro che proprietà privata. L’uomo della strada pensa abitualmente che la parola comunismo significhi comproprietà e su questo equivoco si regge fondamentalmente la carica rivoluzionaria del proletariato». (Giacinto Auriti, monetarista, giurista)
«Se
si comprende che il socialismo non è un programma per la condivisione
della ricchezza, ma in realtà un metodo per consolidarla controllarla,
allora l’apparente paradosso degli uomini super ricchi che promuovono il
socialismo non appare affatto tale. Al contrario esso è addirittura uno
strumento ideale per i megalomani assetati di potere». (Gary Allen, scrittore americano)
«
Se osserviamo che l'impresa ebrea Kuhn-Loeb &Cia è in relazione col
Sindacato Westfalico-Renano, altra impresa ebrea in Germania, con
Lazard Frères, Casa ebrea di Parigi, e anche con l'Istituto Bancario
Gunzburg, impresa ebrea a Pietrogrado, Tokio e Parigi, e se consideriamo
inoltre che i precedenti affari ebrei sono strettamente collegati con
la Casa Ebrea Speyer & Cia di Londra, Nuova-York e Francoforte sul
Meno, così come con il Nye-Banken di Stoccolma, appare provato che il
movimento bolscevico è sotto un certo aspetto l'espressione di un
movimento generale ebreo, e che determinate aziende bancarie ebree sono
interessate all'organizzazione di questo movimento». (Samuel Gompers, 9 febbraio 1918 e il New York Times)
«
Il popolo ebreo tutto insieme sarà il Messia di se stesso. Il suo regno
sull'Universo sarà ottenuto con la unificazione delle altre razze
umane, la soppressione delle frontiere e delle monarchie — che sono gli
ultimi baluardi del "distinguo" — e l'avvento di una Repubblica
Universale. In questa nuova organizzazione dell'Umanità, i figli
d'Israele perverranno senza opposizione alcuna alle cariche direttive.
La proprietà individuale potrà essere allora soppressa dai governi di
razza ebrea che amministreranno dovunque il denaro di tutti. In questo
modo si realizzerà la promessa del Talmud: " quando i tempi del Messia
giungeranno - è scritto - gli ebrei terranno sotto chiave i beni di
tutti i popoli del mondo "». (Lettera
scritta da Baruch Levy a Carlo Marx 1888, Salluste,Les origines
secrètes du bolchevisme, Henri Heine et Karl Marx, Paris, Ed. Jules
Tallandier)
«Ogni
volta che facciamo qualcosa tu mi dici che l’America farà questo o
quello…devo dirti qualcosa molto chiaramente: Non preoccuparti della
pressione americana su Israele. Noi , il popolo ebraico, controlliamo
l’America, e gli americani lo sanno». (Ariel
Sharon, Primo Ministro d’Israele, 31 ottobre 2001, risposta a Shimon
Peres, come riportato in un programma della radio Kol Yisrael.)
«Israele
può avere il diritto di mettere altri sotto processo, ma certamente
nessuno ha il diritto di mettere sotto processo il popolo ebraico e lo
Stato d’Israele». (Ariel Sharon, Primo Ministro d’Israele, 25 marzo 2001 citato dalla BBC News Online.)
«Non
esiste una cosa come il popolo palestinese … Non è come se noi siamo
venuti e li abbiamo cacciati e preso il oro paese. Essi non esistono».
(Golda Meir, Prime Minister of Israel 1969–1974, dichiarazione al The
Sunday Times, 15 giugno 1969)
« Le Sinagoghe sono i punti da dove muovono le persecuzioni contro i cristiani». (Tertulliano, Scorpiasee Ad Nationes, citate da Riccardo C. Albanes nel Los judios a travès le los siglos. p. 432, 435.)
«I pacifisti che rifiutano di indagare le cause economiche della guerra fanno causa comune con i venditori d’armi». (Ezra Pound)
«Il
delitto imperdonabile della Germania prima della seconda guerra
mondiale fu il suo tentativo di sganciare la sua economia dal sistema di
commercio mondiale, e di costruire un sistema di cambi indipendente di
cui la finanza mondiale non poteva più trarre profitto». (Winston Churchill, dal suo libro The Second World War)
«Se
la Germania facesse ancora affair (business) nei prossimi 50 anni,
avremmo combattuto questa Guerra (la prima Guerra mondiale) inutilmente». (Winston Churchill nel The Times, 1919)
«La
guerra non serviva soltanto ad abolire il fascismo, ma per conquistare
mercati di vendita. Se avessimo voluto, avremmo potuto evitare lo
scoppio della guerra, senza neanche sparare un colpo, ma decidemmo di
fare diversamente». (Winston Churchill a Truman - Fultun, USA March 1946)
«Il
nostro diritto risiede nella forza... la libertà politica è solo
un’idea e non un fatto. Per usurpare il potere politico, tutto ciò che è
necessario è di predicare il Liberalismo…. Noi non dobbiamo fermarci
davanti al ricatto, all’inganno e al tradimento, quando questi servono
per raggiungere i nostri fini…. È nostro diritto prendere le proprietà
con ogni mezzo e senza esitazione…. Grazie alla nostra Stampa, noi
abbiamo avuto l’oro nelle nostre mani nonostante il fatto che noi
abbiamo dovuto raccoglierlo da oceani di lacrime e sangue…. La nostra
politica è quella di fomentare le guerre, ma dirigendo Conferenze di
Pace, in modo che nessuna delle parti in conflitto possa avere guadagni
territoriali. Le guerre devono essere dirette in modo tale che le
Nazioni, coinvolte in entrambi gli schieramenti, sprofondino sempre di
più nel loro debito e, quindi, sempre di più sotto il nostro potere…
Dobbiamo lanciare una corsa agli armamenti in modo tale che i cristiani
possano distruggersi a vicenda, ma su una scala così colossale che, alla
fine, non rimarranno che masse di proletariato nel mondo, con pochi
milionari devoti alla nostra causa e forze di polizia e militari
sufficienti a proteggere i nostri interessi… Nel nostro pianificato
“regno del terrore”, noi dobbiamo apparire come i salvatori degli
oppressi e i campioni dei lavoratori. Noi, invece, siamo interessati
proprio all’opposto... alla riduzione e all’uccisione dei Goyim… Pochi
comprenderanno questo sistema, coloro che lo comprenderanno saranno
occupati nello sfruttarlo, il pubblico forse non capirà mai che il
sistema è contrario ai suoi interessi… Con una combinazione di tasse
elevate e competizione sleale porteremo alla rovina economica i Goyim
nei loro interessi economici e finanziari e nei loro investimenti. Gli
aumenti salariali dei lavoratori non devono beneficiarli in alcun modo….
Si dovrà provocare la depressione industriale e il panico finanziario:
la disoccupazione forzata e la fame, imposta alle masse, col potere che
noi abbiamo di creare scarsità di cibo, creerà il diritto del Capitale
di regnare in modo più sicuro… l’uso di alcool, droghe, corruzione
morale e di ogni altra forma di vizi, deve essere utilizzato, in modo
sistematico… Il vero nome di Dio verrà cancellato dal lessico della
vita!». (Mayer Amschel Rothschild, banchiere ebreo fondatore dell’impero
finanziario Rothschild stimato dal Credit Suisse in 231 trillioni di
dollari ed è attualmente controllata da Evelyn Rothschild)
«Hai
visto un campo di grano in piena maturazione? Potrai osservare che
certe spighe sono alte e rigogliose; altre, invece, sono piegate a
terra. Prova a prendere le alte, le più vanitose, vedrai che queste sono
vuote; se, invece, prendi le più basse, le più umili, queste sono
cariche di chicchi. Da ciò potrai dedurre che la vanità è vuota». (Padre Pio da Pietralcina)
«Il
capitalismo, attuale ideologia trionfante, possiede l’arma di conquista
più potente di tutte: Il denaro. La storia dell’attuale dominazione è
stata perfettamente progettata molto tempo fa. Da quando gli Stati Uniti
si proclamarono indipendenti, delle fraternitá economiche mondiali si
installarono in quel paese per prendere il controllo economico e in
questo modo anche il controllo politico. Usando politiche d’espansione,
vecchie “Famiglie” potenti d’Europa espansero alle nuove terre i loro
domini. Delle società segrete stabilirono i loro nuovi imperi, da i
quali partirebbero le loro strategie finanziere e politiche. Johannes
Rockefeller immigrò negli Usa e il suo discendente John D. Rockefeller,
diventò il leader del monopolio del petrolio. Con il passare del tempo,
alleati agli interessi europei, promulgarono la creazione di numerose
entità mondiali. Il loro proposito: L’installazione del loro potere in
tutto il mondo per la conquista lenta e graduale attraverso
l’infiltrazione del potere economico. Loro pianificarono lo stabilimento
di varie organizzazioni di potere internazionale: La Riserva Federale,
Il Consiglio Sulle Relazioni Estere, La Commissione Trilaterale, Il
Gruppo Bilderberg e anche Le Nazioni Unite. L’obiettivo finale: La
creazione di un nuovo ordine mondiale». (William Cooper, ex-membro dell’intelligenza americana –Assassinato)
«Noi
controlliamo le istituzioni politiche e economiche americane. Alcuni
credono che facciamo parte di una cabala segreta che manovra contro gli
interessi degli Stati Uniti, definendo me e la mia famiglia come
‘internazionalisti’ e di cospirare con altri nel mondo per costruire una
struttura politica ed economica integrate – un nuovo mondo, se volete.
Se questa è l’accusa, mi dichiaro colpevole, e sono orgoglioso di
esserlo». (David Rockefeller, Memorie 2002)
«Siamo grati al Washington Post, al New York Times, al Time magazine,
e ad altre grandi pubblicazioni i cui direttori hanno partecipato ai
nostri incontri e hanno rispettato le loro promesse di discrezione per
quasi quarant’anni. Sarebbe stato impossibile per noi, sviluppare il
nostro progetto per il mondo se fossimo stati esposti alle luci della
pubblicità nel corso di questi anni. Ma il mondo è adesso più
sofisticato e pronto a marciare verso un governo mondiale che non
conoscerà mai più la guerra, ma solo la pace e la prosperità per
l’intera umanità. La sovranità sovranazionale di una élite intellettuale
e di banchieri mondiali è sicuramente preferibile
all’autodeterminazione nazionale esercitata nei secoli passati». (David Rockefeller, Memorie 2002)
«Siamo sull'orlo di una trasformazione globale. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è la "giusta" crisi globale e le nazioni accetteranno il Nuovo Ordine Mondiale». (David Rockefeller, Memorie 2002)
«Il
CFR (Consiglio Sulle Relazioni Estere), ramo fondamentale del nuovo
ordine mondiale è una parte centrale della societá americana che ha
avuto il suo origine in Inghilterra. Il CFR insieme a “Il Movimento
Dell’Unione Atlantica” e “Il Consiglio Dell’Atlantico Degli Stati Uniti
D’America”, crede che le frontiere nazionali devono essere eliminate e
che un solo governo mondiale deve essere stabilito. Quello che i
trilatelari (Riferendosi alla Commissione Trilaterale: Stati Uniti,
Europa e Giappone) veramente stanno cercando è la creazione di un potere
economico di proporzioni globali superiore al potere politico di
qualsiasi nazione o stato coinvolto. Come dirigenti e creatori di questo
sistema, loro governeranno il mondo. Dal mio punto di vista, la
Commissione Trilaterale rappresenta uno sforzo coordinato per prendere
il controllo e consolidare i quattro centri del potere: politico,
monetario, intellettuale ed ecclesiastico». (Il Senatore Barry Goldwater, in “With no apologies”)
«Colui
che non vede che nella terra si sta effettuando una grande impresa, un
importante progetto, in cui nella sua realizzazione ci è permesso
collaborare come servi fedeli, deve essere sicuramente cieco». (Winston Churchill)
«Per
questo appare evidente che il primo passo verso il Governo Mondiale non
potrà essere compiuto fino a quando non avremo progredito su quattro
fronti: economico, militare, politico e sociale». (9 Settembre 1960 - Il Presidente Eisenhower)
«L’unica
domanda dei nostri tempi non è se il governo mondiale si riuscirà a
stabilire o no, piuttosto la domanda è se sarà stabilito pacificamente o
con violenza. Si voglia o no, avremmo un governo mondiale». (James
Paul Warburg, propietario del gruppo finanziero S.G. Warburg, membro
della Round Table e del CFR, in una dichiarazione pronunciata di fronte
alla commissione del senato statunitense)
«La struttura che deve scomparire è la nazione». (Edmond De Rotshchild in dichiarazioni alla rivista “Enterprise”)
«La
'casa dell'ordine mondiale' dovrà essere costruita dalle fondamenta
verso l'alto piuttosto che dall'alto verso il basso.. ma una fine alla
sovranità nazionale, corrodendola un pò alla volta, verrà realizzata
molto più dell'ormai antiquato attacco frontale». (
Richard Gardner, ex vice-sostituto del Segretariato degli Stati Uniti, e
membro della Trilaterale e del CFR, viene pubblicato sulla rivista
Foreign Affairs Aprile 1974)
«Oggi
gli americani si sentirebbero oltraggiati se le truppe delle Nazioni
Unite entrassero a Los Angeles per ristabilire l'ordine; domani essi ne
saranno grati. Ciò è particolarmente vero se alla gente viene detto che
c'è un pericolo esterno imminente, vero o inventato che sia, che
minaccia le loro stesse vite. Allora tutti i popoli pregheranno i propri
leaders perché li proteggano da questo demone. L'unica cosa che ogni
uomo teme è l’ignoto. Quando questo scenario si presenta si rinuncia
volentieri ai propri diritti in cambio della garanzia del proprio
benessere concessa dal Governo Mondiale». ( Henry Kissinger in un discorso durante un incontro del gruppo Bilderberg a Evian, Francia, 21 maggio 1992)
«Il
progresso mondiale è possibile solamente tramite la ricerca del
consenso umano universale siccome stiamo avanzando verso un nuovo ordine
del mondo». ( 7 Dicembre 1988 -- In un discorso alle Nazioni Unite, Mikhail Gorbachev)
«L'obiettivo
finale del CFR è quello di creare un sistema socialista mondiale, e di
rendere gli Stati Uniti una parte ufficiale di esso». (Dan Smoot, ex membro del personale del quartier generale dell'FBI a Washington)
«La politica degli USA nei confronti del Terzo Mondo dovrebbe essere di spopolamento». (Henry Kissinger, 1978)
«Dobbiamo
parlare con maggiore chiarezza a proposito di sessualità,
contraccezione, aborto, riguardo valori che controllino la popolazione,
perché la crisi ecologica, in breve, è la crisi della popolazione.
Tagliamo la popolazione del 90% e non saranno rimaste abbastanza persone
che causino grandi quantità di danni ecologici». (Mikhail Gorbachev)
«L’effetto
sul pianeta di avere un bambino di meno, nell’ordine di grandezza è
maggiore di tutte le altre cose che possiamo fare, come per esempio
spegnere la luce. Un bambino in più equivale a molte luci sul pianeta». (John Guillebaud, professore di pianificazione famigliare all’ University College London)
«Fino
a quando un bambino respira l’aria avvelenata del nazionalismo,
l’educazione delle menti nel mondo può produrre solo risultati precari.
Come abbiamo sottolineato, è spesso la famiglia che infetta il bambino
con il nazionalismo estremo. Le scuole pertanto utilizzano gli strumenti
descritti in precedenza per combattere gli atteggiamenti di famiglia
che favoriscono il nazionalismo … noi dobbiamo attualmente riconoscere
nel nazionalismo il maggior ostacolo per lo sviluppo della mentalità
mondiale. Siamo all’inizio di un lungo processo di abbattimento dei muri
della sovranità nazionale. L’ UNESCO deve esserne il pioniere». (William Benton, assistente segretario di Stato americano presso l’UNESCO 1946)
«Lavoriamo
ad uno scopo unico: ridurre i livelli demografici. Quello demografico è
un problema politico. Quando la popolazione è fuori controllo,
occorrono governi autoritari, anche fascisti, per ridurla. “Il modo più
rapido per ridurre la popolazione è con la fame, come in Africa, o con
le malattie come la peste. La gente si riproduce come bestie... ». (Thomas Ferguson, Ufficio affari demografici del Dipartimento di Stato, intervista del febbraio 1984)
«Ci
sono solo due modi per evitare un mondo di dieci miliardi di persone. O
i tassi di natalità adesso scendono velocemente, oppure debbono salire i
tassi di mortalità. Non c’è altro modo. Ci sono, ovviamente, tanti modi
per far salire i tassi di mortalità. Nell’epoca termonucleare si può
fare in maniera molto veloce e decisiva. Carestie ed epidemie sono gli
antichi modi in cui la natura controlla la crescita demografica, e
nessuno delle due è scomparsa dalla scena... ». (Robert McNamara, presidente della Banca Mondiale, 2 ottobre 1979)
«La cosa più misericordiosa che una famiglia può fare per uno dei suoi bambini è di ucciderlo». (Margaret Sanger, fondatrice di Planned Parenthood dei Rockefellers, ha affermato nel suo The American Baby Code)
«Dobbiamo
occuparci di questo tema del riscaldamento globale. Anche se la teoria
del riscaldamento globale sia sbagliata, ugualmente stiamo facendo quel
che è corretto in termini di politica economica e ambientale». (Timothy Wirth, Ex-Sottosegretario di stato degli Stati Uniti D’America e attuale presidente della “UN foundation”)
«Forme
avanzate di guerra biologica in grado di colpire specifici genotipi
possono trasformare la guerra biologica da un regno del terrore a uno
strumento politicamente utile». (William S. Cohen, Segretario della Difesa, Testimonanza davanti alla Commissione Congressuale 1997)
«L'aviazione
statunitense "riuscirà a controllare il clima" grazie agli investimenti
sulle nuove tecnologie e al tentativo di focalizzarne lo sviluppo
perché siano usate in azioni di guerra ... La modificazione climatica
offre a chi combatte numerose opzioni per sconfiggere l'avversario o
imporsi ad esso... dall'aumentare le azioni non ostili a disturbare
quelle del nemico modificando lievemente i fenomeni meteorologici per
portare a termine il dominio delle comunicazioni globali e il controllo
dello spazio. Negli Stati Uniti la modificazione climatica sarà
integrata nella politica per la sicurezza nazionale e applicata a
livello nazionale e internazionale. Il nostro governo perseguirà questa
politica, secondo i propri interessi, a vari livelli». (University of the US Air Force, AF 2025 Final Report)
«Sotto
il programma HAARP, gli Stati Uniti stanno creando nuove armi
geofisiche integrali, che possono influenzare gli elementi naturali con
onde radio ad alta frequenza. Un'arma capace di provocare gravi
interruzioni sulle reti elettriche, sugli apparecchi di pompaggio degli
oleodotti e di provocare danni alla salute mentale di popolazioni di
intere regioni. Il significato di questo salto è comparabile al
passaggio dall'arma bianca alle armi da fuoco, o dalle armi
convenzionali a quelle nucleari». (Documento firmato da 188 deputati del Parlamento Russo nel 2002)
«Sapremo
che il nostro programma di disinformazione è stato completato quando
tutto ciò che l'opinione pubblica americana crede è falso». (William Casey, membro del CFR ed ex direttore della CIA 1981)
«L’era
tecnotronica ridisegna gradualmente una societá sempre più controllata.
Quella societá sará dominata da un’elite di persone libere di valori
tradizionali, che non avranno dubbi nel realizzare i suoi obbiettivi
utilizzando tecniche depurate con le quali influiranno nella condotta
del popolo, e controlleranno e vigileranno dettagliatamente la societá,
fino al punto in cui sará possibile stabilire una vigilanza quasi
permanente sopra ogni cittadino del pianeta». (Zbigniew Brezinsky, principale consulente del gruppo Rockefeller)
«Gli
interessi dietro l'Amministrazione Bush, come il CFR, la Commissione
Trilaterale -fondata da Brzezinski per conto di David Rockefeller- e il
gruppo Bilderberg, si sono preparati e ora si stanno muovendosi verso
l'implementazione di una dittatura globale entro i prossimi 5 anni. Non
stanno combattendo contro il terrorismo. Stanno combattendo contro i
cittadini». (Dr.
Johannes B. Koeppl, Ph.D., ufficiale del ministro della difesa tedesco e
consigliere per l'ex segratario generale NATO Manfred Werne)
«Noi
sappiamo che vi sono delle lobbies supernazionali che attraverso il
sistema finanziario e quello bancario regolano l’emissione di moneta,
quindi in maniera anonima, illegittima e immorale prestano la moneta
allo Stato dopo averlo impoverito e privato d’autorevolezza.
Naturalmente queste lobbies hanno
dovuto agire per staccare il potere politico dall’elezione popolare,
dimodoché ci troviamo ad essere governati da ispettori, da funzionari
delle suddette lobbies. È una cosa terribile quanto dico, ma
bisognerebbe sottolinearla con veemenza per un’informazione corretta che
sia ricevuta dalla coscienza popolare: allora nessun gruppo, nessun
partito potrà opporsi alle genti che richiederanno che lo Stato si
riappropri della moneta e la restituisca in servizi ai cittadini,
secondo il principio per cui essa è di chi la usa e non di chi la stampa». ( Padre Quirino Salomone, direttore de “La Perdonanza”)
«Da
una parte una frazione strapotente perché straricca, la quale avendo in
mano ogni sorta di produzione e commercio, sfrutta per se tutte le
sorgenti della ricchezza, ed esercita pure nell’andamento dello Stato
una grande influenza. Dall’altra una moltitudine misera e debole,
dall’animo esacerbato e pronto sempre a tumulti. Un’usura divoratrice
che, sebbene condannata tante volte dalla Chiesa, continua lo stesso,
sotto altro colore, a causa di ingordi speculatori…. Tanto che un
piccolissimo numero di straricchi hanno imposto all’infinita moltitudine
dei proletari un giogo poco meno che servile». (Papa Leone XIII)
«Nel
nostro tempo è ormai evidente che la ricchezza e un immenso potere sono
stati concentrati nelle mani di pochi uomini. Questo potere diventa
particolarmente irresistibile se esercitato da coloro i quali, poichè
controllano e comandano la moneta, sono anche in grado di gestire il
credito e di decidere a chi deve essere assegnato. In questo modo
forniscono il sangue vitale all'intero corpo dell'economia. Loro hanno
potere sull'intimo del sistema produttivo, così che nessuno può
azzardare un respiro contro la loro volontà». (Papa Pio XI, Quadragesimus Annus 106-9, 1931)
AVV. EDUARDO LONGO