QUANDO I “SANTI” SONO DEMONI
Rosario
Crocetta, presidente della regione Sicilia, si è autosospeso
dall’incarico a causa della divulgazione di intercettazioni telefoniche
tra lui ed il suo medico personale Matteo Tutino, primario dell’ospedale
Villa Sofia di Palermo.
Nell’intercettazione
si sente il medico che, a proposito dell’assessore alla sanità Lucia
Borsellino, figlia di Paolo Borsellino il giudice assassinato dalla
mafia, dice:” va fermata, fatta fuori, come suo padre”.
Rosario Cocetta ascolta e tace vilmente, senza protestare, senza indignarsi, senza denunciare..
Oggi dice : “ Non ho sentito la frase su Lucia, forse c’era una zona d’ombra, non so spiegarlo; tant’è che io al telefono non replico.”
Come si vede scuse ridicole e poco intelligenti che si rifugiano in una presunta sordità improvvisa, ma tant’é..
Certo
che per un presidente che ha sempre detto di volere combattere la mafia
e la corruzione senza esitazioni e con ogni mezzo l’accettare senza
reagire tali e tanto gravi affermazioni da parte di un medico che è stato arrestato per falso, abuso d’ufficio, truffa e peculato, non è il massimo della coerenza e della trasparenza..
A seguito delle intercettazioni Lucia Borsellino si era dimessa affermando che “Prevalenti
ragioni di ordine etico e morale e quindi personale, sempre più
inconciliabili con la prosecuzione del mio mandato, mi spingono a questa
decisione”.
Come
spesso accade, specie in Italia, dietro la facciata dei santi si
possono nascondere i demoni e l’immagine pubblica che viene venduta alla
pubblica opinione non corrisponde a quella privata molto più prosaica,
misera e ipocrita..!
Se Rosario Crocetta ha ancora un briciolo di dignità dovrebbe fare seguire all’autosospensione le sue dimissioni definitive!
Alessandro Mezzano
Nessun commento:
Posta un commento