lunedì 28 settembre 2015

LE PAROLE ED I FATTI




A  Grassobbio, nel Bergamasco, c’è una fabbrica, la FAAC, che produceva cancelli elettrici ed automatismi ed impiegava una cinquantina di operai.
La fabbrica era stata lasciata in eredità alla chiesa cattolica romana dal vecchio proprietario Michelangelo Mannini nel 1912.
Attualmente la proprietà è dell’arcivescovado di Bologna che recentemente ha deciso di delocalizzare l’azienda in Bulgaria per potere aumentare i profitti approfittando dei salari da fame di laggiù delle minori imposizioni fiscali e della legislazione sul lavoro molto più blanda che in Italia.
Come si vede, in perfetta assonanza con i principi del vangelo e della predicazione di Gesù Cristo e della santa chiesa cattolica romana..!
Nonostante le intercessioni di varie autorità religiose, il “patron” della Faac privilegia il profitto alla carità, il denaro alle persone, gli affari al vangelo e decide il decentramento trasferendo tutta l’azienda in Bulgaria, fulgido esempio di carità cristiana e di zelo evangelico, lasciano le famiglie dei 50 dipendenti italiani sul lastrico in un periodo in cui, come tutti sanno, trovare un altro lavoro è un sogno irrealizzabile..!
“La Chiesa di Bologna utilizzerà quei beni, così provvidenzialmente pervenutile, conformemente alle indicazioni della dottrina sociale della Chiesa, secondo il comandamento evangelico della carità”, riporta lo scarno comunicato della curia bolognese, diffuso al momento del passaggio di proprietà”
Queste le parole di monsignore Carlo Caffarra, amministratore delegato della Faac quando ne prese la direzione che testimoniano la falsità, le riserve mentali ed il pelo sullo stomaco di questo “servo del Signore”..!!
Il Papa predica al congresso USA ed all’Onu chiedendo bontà, misericordia, amore per il prossimo e le solite cose trite e ritrite che a parole la chiesa propone al mondo da duemila anni, ma non muove un dito per le famiglie degli operai della Faac di Grassobbio.
Il Papa è uno degli ultimi sovrani assoluti e se volesse, potrebbe mandare Monsignore Caffarra a piedi scalzi in un convento a studiarsi il vangelo ed a meditare sulla carità, MA NON FA NULLA..!!!
Nulla di nuovo nei secoli sotto il sole di Roma e tutto procede gattopardescamente tra l’ipocrisia generale.
Noi non conosciamo Gesù, ma basandoci su come viene descritto, siamo certi che se oggi egli tornasse sulla terra, girerebbe per il Vaticano e per le diocesi prendendo a frustate tutti quanti così come pare che fece con i mercanti del tempio di Gerusalemme..!!

Alessandro Mezzano

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