BREXIT
Il
referendum sulla permanenza o meno dell’Inghilterra in Europa si è
concluso con la vittoria del partito del Brexit e la sconfitta di quello
del Remain.
A noi fa piacere in primo luogo per una questione di pancia.
Abbiamo
fatto il Balilla e ci ricordiamo ancora della “perfida Albione” e del
“Dio strameledica gli inglesi” di Silvius Appelius.
Sensazione
di pancia che si è poi fortificata negli anni quando abbiamo avuto modo
di analizzare gli atteggiamenti dell’Inghilterra verso il resto del
mondo, sia negli ultimi secoli che negli anni più recenti,
Arroganza,
supponenza, complesso di superiorità, dominio e schiavitù e poi,
sempre, i bastoni tra le ruote di qualsiasi Paese che volesse alzare la
testa, dalla nostra avventura in Abissinia, alla pretesa di controllo
nel mare Mediterraneo, alle pretese di un trattamento speciale e di
favore quando è entrata in Europa.
Inoltre l’Inghilterra in Europa è sempre stata il cavallo di Troia degli USA di cui sono da sempre i soci ed i servitori.
Lo
dimostra anche il fervore e l’impegno con cui gli USA si sono spesi in
questa campagna elettorale per promuovere il partito del Remain, segno
che stavano difendendo i loro interessi che non sono i nostri quando
addirittura non sono in contrasto con essi!
Alcuni
piccoli, ma significativi elementi di differenze rispetto al resto
dell’Europa, volute e pretese per distinguersi, per essere diversi:
guida a sinistra, rifiuto del sistema metrico decimale, rifiuto
dell’euro, religione di stato retta dalla monarchia …
Ma
al di là delle motivazioni emotive, quello che ci allarmava e ci
spaventava era il fatto che tutti i poteri forti della finanza
internazionale avessero, non solamente tifato, ma prepotentemente
interferito nella propaganda elettorale per convincere gli Inglesi a
votare per il Remain.
La
borsa internazionale, i capi dei governi, i potenti europei e d’oltre
oceano, i centri del potere finanziario mondiale si sono spesi sino allo
spasimo per evitare che gli inglesi potessero votare per l’uscita
dall’Europa.
Dato
che TUTTI costoro sono i nostri nemici in quanto fanno solamente gli
interessi di ben definiti gruppi del potere finanziario, senza produrre
ricchezza per le nazioni ed a scapito dei cittadini, è del tutto
evidente che i loro interessi sono in contraddizione con i nostri e
perciò, se loro vincono, noi perdiamo ..!!
A chi volesse criticare le nostre posizioni diciamo che invece la cosa è molto semplice e che NON si presta ad equivoci perché “gli amici del nostro nemico, sono nostri nemici”.
Ora
speriamo vivamente che Scozia ed Irlanda, che vogliono restare in
Europa, si stacchino dal Regno Unito che a questo punto si disintegrerà
riducendo l’ex impero britannico ad una piccola regione provinciale
senza importanza ..!!
Tutto il resto è aria fritta ..!!
Nessun commento:
Posta un commento