Cosa accadrà prossimamente in Siria con l’insediamento di Trump ?
Quanto
analizzato nella seconda parte è già stato messo in rete un anno fa ma
resta attualissimo in quanto, grazie all’aumentato impegno russo,
iraniano e di Hezbollah, Damasco è sul punto di riconquistare Aleppo
mediante la “madre di tutte le battaglie siriane”.
Non
significherà certo “vincere la guerra al terrorismo”, ma sarà una tappa
fondamentale per gli eventi bellici futuri ed i successivi assetti.
BombObama
ed i suoi servi Nato, Onu ed islamici stanno tentando fino all’ultimo
di garantire ai figli putativi Isis ed (ex) Al Nusra una presenza
“legale” in Siria..ma il tempo (per loro) stringe e Trump sta arrivando
al potere.
Un Nobel Pace voleva morto
Assad, per ripetere a Damasco quel che l’Occidente aveva realizzato in
Libia assassinando Gheddafi : il caos assoluto !!
Trump, almeno fino ad oggi, quasi quasi sembra aver accolto il mio realistico e pacificatore appello (scusate la immodestia):
Assad è il legittimo Presidente della Repubblica Araba di Siria.
Ha
subito una aggressione senza precedenti da parte degli occidentali e
dei paesi arabi servi degli Usa che speravano di abbatterlo "alla
Gheddafi".
Si è trovato di fronte
degli oppositori (armati e foraggiati da Obama,Cameron ed Hollande) per
nulla diversi dai loro degni fratelli dell'Isis,sempre figliastri della
Cia e della Casa Bianca.
Ha perso
parte del territorio (la meno popolosa) ed ha visto esodare milioni di
siriani colpiti da una guerra che civile non è...nel senso che gran
parte dei combattenti nemici non sono certo siriani doc ma mercenari
stranieri.
Malgrado questi siano
arrivati a qualche chilometro dal Palazzo Presidenziale di Damasco,non è
mai fuggito ed è rimasto sempre con i suoi soldati ed il suo popolo.
L'aiuto
militare della Repubblica Islamica dell'Iran e di Hezbollah sul terreno
ha contribuito a resistere fino al massiccio,diretto intervento della
Russia con i bombardamenti in atto.
Non possiamo certo sapere noi come evolverà la situazione militarmente e politicamente.
Sappiamo però che Assad non può essere sacrificato da nessuno in nome di "altre" contropartite su altri teatri di crisi.
Noi
(io e tantissimi altri,italiani e non) abbiamo sostenuto sempre (come
nelle nostre possibilità,ma mettendoci sempre la faccia) sia l'Iran sia
la Russia,viste come baluardo contro il folle imperialismo
liberalcapitalista occidentale.
Assad
deve restare al potere fin quando lo vorranno i siriani. Si dovrà
andare ad elezioni garantite internazionalmente a tutti e per
tutti...compreso Bashar al Assad,se decidesse liberamente di
partecipare.
Poi sarebbero i siriani a decidere...
Grazie per l’attenzione
Vincenzo Mannello
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