martedì 16 giugno 2015

Il mito della caverna di Platone

Secondo il mito della caverna coloro che sono privi della filosofia (i dormienti, in genere coloro che sono all'oscuro della verità) sono paragonabili ai prigionieri di una caverna (nati e cresciuti dentro questa caverna) vincolati a guardare in una sola direzione perché sono legati a terra, con una parete davanti, dietro le spalle un muro ed ancora un fuoco. Tra loro ed il muro non vi è nulla; tutto ciò che essi vedono sono le proprie ombre e quelle degli oggetti dietro di loro proiettate sul muro dalla luce del fuoco (tra loro e il fuoco vi è un muro tramite il quale a loro insaputa alcuni uomini sporgono piante oggetti e animali, la cui ombra viene proiettata sul muro di fronte i prigionieri). Inevitabilmente essi considerano queste ombre come reali e non hanno nozione degli oggetti a cui sono dovute (metafora della visione limitata nella comprensione del mondo).Infine qualcuno riesce a fuggire dalla caverna ed a vedere la luce del Sole (al contatto con la luce colui che fugge e la vede prova un forte dolore agli occhi); per la prima volta vede le cose reali e si rende conto che fino a quel momento è stato ingannato dalle ombre. Il filosofo (colui che trova la verità) sentirà che è suo dovere, verso coloro che prima erano suoi compagni di prigionia, insegnar loro la verità e mostrar loro la strada per uscire e comprendere. Ma troverà molto difficoltà nel persuaderli (perché dovrà spiegare una realtà che loro non immaginano nemmeno, che vi è una natura, il sole, il cielo, leStelle! ecc..) e sembrerà loro più stupido che non prima della fuga, ma non solo, nel caso in cui provasse a portarli fuori questi al contatto con la luce proverebbero il medesimo dolore dovuto al bagliore del sole, e rifiuterebbero l'invito ad uscire, a conoscere. Dunque capite, che la verità è qualcosa di molto scomodo per coloro che sono abituati a vivere "al buio". Quindi da coloro che illusi non riescon a vedere, il Risvegliato verrà deriso e preso per matto perché nel tentativo di spiegar loro una realtà che questi nemmeno riescono ad immaginare, non solo sembrerà goffo e stupido ai loro folli e limitati occhi, ma darà l'impressione ai prigionieri di volerli allontanare da una realtà, che per quanto falsa e ridicola, è per loro ormai abitudine, sicurezza. La realtà però è inesorabilmente il contrario ed ognuno entro questa generazione lo comprenderà a proprie spese.......



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