In nome della sostenibilità
De profundis per il Servizio
Sanitario Nazionale!
Avevamo il sistema sanitario migliore al mondo che tutti ci invidiavano
perché in grado di assicurare gratuitamente, anche a chi non avrebbe mai potuto
permetterselo, gli interventi sanitari più costosi. Ora questo gioiello, uno dei
pochi che questa Repubblica poteva vantare, deteriorato da sprechi e da
decisioni dissennate e interessate della politica ha le ore contate.
Motivo? La parola d'ordine è "SOSTENIBILITA'", ma dietro questa parola
d'ordine avallata dalle falsità dei media vi sono tanti aspetti che la gente non
conosce.
Ci sono l'interesse e le trame della lobby delle Assicurazioni che da tempo
vede nella sanità da privatizzare un lucroso affare.
C'è l'accanimento dei media e della Magistratura nei confronti dei medici
colpevoli spesso solo di esercitare una scienza nella quale non vi è nessuna
certezza e di non garantire quell'immortalità che trasmissioni televisive e
riviste pseudo-scientifiche prefigurano ad una massa di creduloni quale è oggi
l'opinione pubblica.
Tutto questo ha generato col tempo il fenomeno della medicina difensiva
estremamente negativo per il SSN, al quale si cerca ora con colpevole ritardo di
porre rimedio.
C'è l'ingente quantità di denaro sottratta agli Italiani per assistere i
cosiddetti rifugiati e che finisce per la maggior parte nelle casse delle
cooperative (rosse o cattoliche) e delle mafie infiltrate ovunque.
Infine, vi sono gli sprechi e mangerie del sottobosco della politica e le
esenzioni clientelari dalla spesa sanitaria concesse anche a gente che può
permettersi di girare in Ferrari.
Italiani, cosa aspettate a ribellarvi!
Uno nessuno e centomila
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