Assad è il legittimo Presidente della Repubblica Araba di Siria.
Ha subito una aggressione senza precedenti da parte degli occidentali e dei paesi arabi servi degli Usa che speravano di abbatterlo "alla Gheddafi".
Si è trovato di fronte degli oppositori (armati e foraggiati da Obama,Cameron ed Hollande) per nulla diversi dai loro degni fratelli dell'Isis,sempre figliastri della Cia e della Casa Bianca.
Ha perso parte del territorio (la meno popolosa) ed ha visto esodare milioni di siriani colpiti da una guerra che civile non è...nel senso che gran parte dei combattenti nemici non sono certo siriani doc ma mercenari stranieri.
Malgrado questi siano arrivati a qualche chilometro dal Palazzo Presidenziale di Damasco,non è mai fuggito ed è rimasto sempre con i suoi soldati ed il suo popolo.
L'aiuto militare della Repubblica Islamica dell'Iran e di Hezbollah sul terreno ha contribuito a resistere fino al massiccio,diretto intervento della Russia con i bombardamenti in atto.
Non possiamo certo sapere noi come evolverà la situazione militarmente e politicamente.
Sappiamo però che Assad non può essere sacrificato da nessuno in nome di "altre" contropartite su altri teatri di crisi.
Noi (io e tantissimi altri,italiani e non) abbiamo sostenuto sempre (come nelle nostre possibilità,ma mettendoci sempre la faccia) sia l'Iran sia la Russia,viste come baluardo contro il folle imperialismo liberalcapitalista occidentale.
Qualora certe voci interessate su una presunta offerta di "uscita di scena" ad Assad trovassero conferma,verrebbe meno qualunque fiducia in chi,di fatto,lo tradisse.
Non vogliamo neppure credere che queste menzogne possano avere un fondo di verità.
Assad deve restare al potere fin quando lo vorranno i siriani. Si dovrà andare ad elezioni garantite internazionalmente a tutti e per tutti...compreso Bashar al Assad,se decidesse liberamente di partecipare.
Poi sarebbero i siriani a decidere...
Grazie per l'attenzione
Vincenzo Mannello
Ha subito una aggressione senza precedenti da parte degli occidentali e dei paesi arabi servi degli Usa che speravano di abbatterlo "alla Gheddafi".
Si è trovato di fronte degli oppositori (armati e foraggiati da Obama,Cameron ed Hollande) per nulla diversi dai loro degni fratelli dell'Isis,sempre figliastri della Cia e della Casa Bianca.
Ha perso parte del territorio (la meno popolosa) ed ha visto esodare milioni di siriani colpiti da una guerra che civile non è...nel senso che gran parte dei combattenti nemici non sono certo siriani doc ma mercenari stranieri.
Malgrado questi siano arrivati a qualche chilometro dal Palazzo Presidenziale di Damasco,non è mai fuggito ed è rimasto sempre con i suoi soldati ed il suo popolo.
L'aiuto militare della Repubblica Islamica dell'Iran e di Hezbollah sul terreno ha contribuito a resistere fino al massiccio,diretto intervento della Russia con i bombardamenti in atto.
Non possiamo certo sapere noi come evolverà la situazione militarmente e politicamente.
Sappiamo però che Assad non può essere sacrificato da nessuno in nome di "altre" contropartite su altri teatri di crisi.
Noi (io e tantissimi altri,italiani e non) abbiamo sostenuto sempre (come nelle nostre possibilità,ma mettendoci sempre la faccia) sia l'Iran sia la Russia,viste come baluardo contro il folle imperialismo liberalcapitalista occidentale.
Qualora certe voci interessate su una presunta offerta di "uscita di scena" ad Assad trovassero conferma,verrebbe meno qualunque fiducia in chi,di fatto,lo tradisse.
Non vogliamo neppure credere che queste menzogne possano avere un fondo di verità.
Assad deve restare al potere fin quando lo vorranno i siriani. Si dovrà andare ad elezioni garantite internazionalmente a tutti e per tutti...compreso Bashar al Assad,se decidesse liberamente di partecipare.
Poi sarebbero i siriani a decidere...
Grazie per l'attenzione
Vincenzo Mannello
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