A pagina 5 de “Il Giornale” (quotidiano della famiglia 
Berlusconi)  30 aprile 2014, sotto il titolo “Verso le europee – 
Le interferenze di Berlino” e il sottotitolo “I tedeschi bravi 
a indignarsi ma non a pagare per i crimini”, si legge 
un duro attacco alla Germania di Angela Merkel perché “non ha mosso un 
dito per far pagare gli indennizzi alle famiglie delle stragi naziste in 
Italia”.
Nell’articolo pur riportando che “la Corte dell’Aja ha 
esonerata la Germania da ogni responsabilità”, si dice che la Germania 
“ha accettato la responsabilità morale ma non gli 
indennizzi”.
Evidentemente il foglio di famiglia, che sta sostenendo la 
rabbiosa volontà di rivincita di Berlusconi, cerca di sfruttare la protesta e la 
rabbia originate dalla lunga crisi indirizzandole verso la Germania accusata, da 
una pubblicistica faziosa e da sprovveduti pseudo-economisti al servizio di 
lobby che non amano i “controlli”, di essere la responsabile delle rigorose 
norme dell’Unione Europea e della mancata crescita dell’Italia.
Bruciano poi sempre quei sorrisini ironici tra Merkel e 
Sarkozy nella famosa conferenza stampa, sorrisini che peraltro non erano 
indirizzati all’Italia, bensì al suo rappresentante di allora che, infatti, oggi 
è anche “pregiudicato”.
Non risulta però di aver mai letto sul foglio berlusconiano 
che la stragrande maggioranza delle stragi naziste, se non tutte, sono state 
originate da attentati o azioni dei partigiani italiani, che avevano ben 
presente che la rappresaglia si sarebbe abbattuta sui civili e che si sono ben 
guardati dal consegnarsi pur sapendo che la loro resa avrebbe salvato i civili 
stessi.  
Non ci risulta che il suddetto quotidiano si sia mai 
interessato ai risarcimenti che sarebbero spettati ai familiari dei tanti civili 
innocenti massacrati dai partigiani comunisti nel dopoguerra, i cui responsabili 
sono stati in alcuni casi condannati ma sono sfuggiti al carcere e ai 
risarcimenti riparando nei Paesi comunisti dell’Est.  
Non ci risulta di aver mai letto la richiesta di condanne e/o 
risarcimenti per i civili italiani infoibati dai titini.
Non ci risulta di aver mai letto la richiesta di condanne e/o 
risarcimenti per i civili italiani vittime collaterali di attentati partigiani, 
da Viale Abruzzi a Milano al ragazzo di Via Rasella a Roma e a tanti altri. 
Non ci risulta di aver mai letto la richiesta di condanne e/o 
risarcimenti per i bombardamenti terroristici americani su obiettivi 
dichiaratamente civili e che hanno causato la morte di decine di migliaia di 
civili stessi.
Cosa non si farebbe per un po’ di VOTI 
!!
Adriano Rebecchi


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