martedì 13 maggio 2014

COME PRIMA…COME SEMPRE

COME PRIMA…COME SEMPRE



Si sta sviluppando la matassa delle indagini sulla nuova tangentopoli che ha coinvolto gli appalti per l’Expo di Milano e le novità che stanno emergendo confermano che la politica, TUTTA è come sempre coinvolta negli affari sporchi, nelle tangenti, nella corruzione che domina da sempre i piatti succolenti delle grandi opere.
Altro che infiltrazioni mafiose..!
Le vere infiltrazioni malavitose sono quelle della politica e dell’imprenditoria che al ricatto della politica deve soggiacere per ottenere appalti NON in funzione delle capacità aziendali, ma in funzione delle mazzette pagate!
Pietro Greganti, Patrizia Pedrotti, Luigi Grilli, Gianstefano Frigerio, Antonio Rognoni, Angelo Paris, Sercio Cattozzo, Enrico Maltauro sono per ora gli arrestati coinvolti nelle indagini ( ma molti altri ne verranno coinvolti nel prosieguo delle indagini ) e rappresentano tutto l’arco politico italiano, dalle cooperative rosse, alla ex DC, a Forza Italia al PD, ma non solo, essi, in funzione delle loro provenienze, sono la dimostrazione di una continuità malavitosa che non ha mai cessato di operare nella politica italiana, nemmeno dopo tangentopoli e che dunque ne costituisce una componente organica ad essa.
Attendiamo a breve il solito tentativo della politica di dare la colpa alla magistratura che indaga anziché ai politici o ai loro gregari che rubano..!!
Lo abbiamo già visto con Tangentopoli e vedrete che lo rifaranno per scrollarsi di dosso l’infamia del loro comportamento mafioso e turlupinare nuovamente l’elettorato con storie di “complotti” da parte di una magistratura partigiana e politicizzata che userebbe l’arma della legge per colpire la democrazia e la libertà..!
Se gli italiani staranno ancora a questo gioco si dimostreranno così imbecilli da meritare questa casta che gli sta sul collo, che li sfrutta, li depreda e li prende per il sedere..!!
Il fatto che molteplici governi di ogni colore succedutisi alla guida del Paese negli ultimi decenni non sono stati capaci, anzi NON HANNO MAI VOLUTO, cambiare le cose stabilendo con le leggi criteri concreti di trasparenza e di controllo e determinando delle pene che avessero una reale deterrenza alla commistione di quei reati anziché essere un semplice buffetto sulle guance, è la dimostrazione palese che la politica è coinvolta.
E non ci si venga a dire che solo alcuni sono i corrotti perché la verità vera è che alcuni operano, ma tutti ne sono al corrente e se la responsabilità penale è ascrivibile solo ad alcuni, quella etica e politica coinvolge chi sa, tace e diventa così complice morale!

Alessandro Mezzano

                                                                                                                                                            

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