COME PRIMA…COME
SEMPRE
Si sta sviluppando la matassa delle
indagini sulla nuova tangentopoli che ha coinvolto gli appalti per l’Expo di
Milano e le novità che stanno emergendo confermano che la politica, TUTTA è come
sempre coinvolta negli affari sporchi, nelle tangenti, nella corruzione che
domina da sempre i piatti succolenti delle grandi
opere.
Altro che infiltrazioni
mafiose..!
Le vere infiltrazioni malavitose
sono quelle della politica e dell’imprenditoria che al ricatto della politica
deve soggiacere per ottenere appalti NON in funzione delle capacità aziendali,
ma in funzione delle mazzette pagate!
Pietro Greganti, Patrizia Pedrotti,
Luigi Grilli, Gianstefano Frigerio, Antonio Rognoni, Angelo Paris, Sercio Cattozzo, Enrico Maltauro sono
per ora gli arrestati coinvolti nelle indagini ( ma molti altri ne verranno
coinvolti nel prosieguo delle indagini ) e rappresentano tutto l’arco politico
italiano, dalle cooperative rosse, alla ex DC, a Forza Italia al PD, ma non
solo, essi, in funzione delle loro provenienze, sono la dimostrazione di una
continuità malavitosa che non ha mai cessato di operare nella politica italiana,
nemmeno dopo tangentopoli e che dunque ne costituisce una componente organica ad
essa.
Attendiamo a breve il solito
tentativo della politica di dare la colpa alla magistratura che indaga anziché
ai politici o ai loro gregari che rubano..!!
Lo abbiamo già visto con
Tangentopoli e vedrete che lo rifaranno per scrollarsi di dosso l’infamia del
loro comportamento mafioso e turlupinare nuovamente l’elettorato con storie di
“complotti” da parte di una magistratura partigiana e politicizzata che userebbe
l’arma della legge per colpire la democrazia e la
libertà..!
Se gli italiani staranno ancora a
questo gioco si dimostreranno così imbecilli da meritare questa casta che gli
sta sul collo, che li sfrutta, li depreda e li prende per il
sedere..!!
Il fatto che molteplici governi di
ogni colore succedutisi alla guida del Paese negli ultimi decenni non sono stati
capaci, anzi NON
HANNO MAI VOLUTO, cambiare le cose stabilendo con le leggi
criteri concreti di trasparenza e di controllo e determinando delle pene che
avessero una reale deterrenza alla commistione di quei reati anziché essere un
semplice buffetto sulle guance, è la dimostrazione palese che la politica è
coinvolta.
E non ci si venga a dire che solo
alcuni sono i corrotti perché la verità vera è che alcuni operano, ma tutti ne
sono al corrente e se la responsabilità penale è ascrivibile solo ad alcuni,
quella etica e politica coinvolge chi sa, tace e diventa così complice
morale!
Alessandro
Mezzano
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