Convegno in Israele su Al-Nakba ( la catastrofe)
Il 4
Settembre prossimo si riuniranno in Israele i protagonisti della catastrofe,
una vera e propria “pulizia etnica” che i Sionisti guidati da Ben
Gurion effettuarono a danno della inerme popolazione Palestinese e che mai,
sino ad oggi, ha avuto riconoscimento ed assunzione di responsabilità da
parte dello stato di Israele.
Era
il 1948 quando l’ONU, condizionato dagli USA che sin da allora erano a
loro volta condizionati dalla lobby ebraica, concesse ai sionisti metà della
Palestina nonostante che essi , in quel momento ne occupassero solamente
il 5,8% del territorio e lo concesse ad un movimento ideologico
quello sionista, che dichiarava
apertamente già negli anni ’30 la propria intenzione di “de
arabizzare” la Palestina….
Ma
nemmeno ciò bastava al sionismo perché il piano dei sionisti, guidati da Ben Gurion
era quello di occupare con la forza almeno l’80%
della Palestina.
Come
disse anche il professore Isareliano llan Pappe, si iniziò allora una vera e
propria pulizia etnica e, nel giro di poco
più di un anno, tra la colpevole e complice indifferenza delle grandi potenze, 531 villaggi palestinesi furono distrutti, migliaia di
persone, bambini compresi, furono assassinate da soldati ebrei, guidati dalla
minoranza sionista, e circa l’85% della popolazione araba fu scacciata
dalla Palestina, creando milioni di profughi che ancora oggi non
hanno accesso alla loro terra natale.
Questi i FATTI
Incontrovertibili e queste le responsabilità del sionismo israeliano e del
mondo occidentale.
Oggi, a distanza di
68 anni la manovra di un convegno per cercare di guadagnare, al cospetto del
mondo, una assoluzione postuma e ridare uno smalto di rispettabilità ad uno
stato canaglia, ma nessuno crede né alla buona fede, né al pentimento, né ai
buoni propositi di Israele che vuole sia accettato lo stato di fatto ed essere perdonato
per come esso è stato ottenuto.
Se un vero
pentimento ci fosse, esso dovrebbe perlomeno restituire ai Palestinesi tutte le
loro terre mentre oggi la falsità e l’ipocrisia di Israele è provata dal
fatto che non riesce neppure a riconoscere che i palestinesi possano essere uno
Stato sovrano, nemmeno nelle terre che occupano attualmente.
Gli ebrei
accampano, a mo’ di giustificazione, di essere i superstiti
dell’olocausto ma, se olocausto ci fu, esso non è sicuramente
imputabile ai Palestinesi e dunque nessuna giustificazione è accettabile per le
mostruosità che il popolo Palestinese ha dovuto subire da parte del fanatismo
sionista!
Alessandro Mezzano
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